La nuova vita calcistica di Simone Milani
Simone Milani è pronto per una nuova sfida. Dopo l’emozionante esperienza nelle giovanili della Lazio, la punta capitolina si appresta ad iniziare la sua prima avventura nel calcio dei grandi. Il giovane attaccante ripartirà quindi dal San Severo, compagine pugliese che milita nel Campionato di Serie D. Un grave incidente stradale poteva costargli la vita e la carriera, ma a meno di un anno di distanza è tornato a correre sul terreno di gioco. L’ultima Final Eight da protagonista con la Primavera guidata da Simone Inzaghi ha decretato il suo ritorno. La scelta di lasciare Formello è stata dolorosa, ma per Milani era giunto il momento di cambiare. I ricordi degli anni passati in maglia biancoceleste sono ancora impressi nella mente del bomber diciannovenne. “I ricordi più belli – ha detto Milani – sono gli ultimi vissuti in questi due anni. La Coppa Italia a Firenze, la Supercoppa, la seconda Coppa Italia contro la Roma all’Olimpico e poi anche i gol nei derby. Sono molti gli aneddoti che porterò dentro in otto anni di Lazio”. L’auspicio è sicuramente quello di tornare, un giorno, a volare con il simbolo dell’aquila stampato sul cuore. “La speranza è l’ultima a morire, io ci credo, e voglio provarci in tutti i modi. Poi se cosi non sarà camminerò comunque a testa alta, senza rimpianti”. La stagione appena trascorsa non è stata certo facile per l’ariete classe 1996. “Ho avuto sempre la fortuna di giocare e togliermi parecchie soddisfazioni. Quest’anno però, a causa dell’incidente sono rientrato in campo dopo otto mesi di riabilitazione e duro lavoro. I medici – ha continuato Milani – addirittura non pensavano che potessi tornare a giocare a questi livelli, ma io ce l’ho fatta e ora sono pronto a dimostrare quanto valgo”. In Puglia l’attaccante vuole ritrovare la giusta continuità. “Ho scelto questo progetto perché si tratta di un campionato tosto con squadre forti, che senz’altro mi permetterà di crescere. Voglio fare bene per me e per la squadra, cercando di migliorare sia in campo sia fuori perché ancora ho tanto da imparare. L’importante è dare il massimo in ogni partita e le reti arriveranno da sole. Il mio obiettivo, in ottica futura, è quello di giocare in categorie superiori. Le persone che non hanno creduto in me dovranno ricredersi”. Abbiamo chiesto a Simone Milani anche un’opinione sul mister della Primavera laziale Simone Inzaghi e sulle potenzialità della rosa. “Il mister – ha concluso Milani – è una grandissima persona, oltre ad essere un bravo allenatore. Ci siamo sentiti pochi giorni fa, spero si ripeta pure la prossima stagione per poi andare nel calcio che conta. Dei miei ex compagni, a mio parere, soltanto Guido Guerrieri è pronto. Gli altri ancora devono maturare. Murgia, ad esempio, è sulla strada buona”.
Alessandro Iacobelli