Ortodossi e Cattolici. Analogie e differenze
di Simone CORBETTA
Fino all’anno 1054 DC, non esisteva alcuna differenza formale fra Cristiani Ortodossi e Cattolici in quanto il mondo cristiano era unito ed esistevano cinque patriarcati che guidavano spiritualmente il mondo allora conosciuto: Il patriarcato di Costantinopoli, Patriarcato di Gerusalemme, Patriarcato di Alessandria d’Egitto, Il patriarcato di Antiochia ed il Patriarcato di Roma. A causa, però, delle invasioni barbariche che iniziarono ad interessare il territorio dell’impero romano d’occidente a partire dal IV secolo DC, si iniziarono a delineare alcune differenze riguardo il rito e la pratica del culto cristiano tra oriente ed occidente. In particolare, episodio eclatante, risulta essere la creazione per opera dei Longobardi di un intero stato appartenente alla chiesa di Roma, lo stato della chiesa, il cui primo nucleo risale al 754 DC. Questo episodio, col passare dei decenni, provocò molti contrasti con il Patriarcato di Costantinopoli che allora aveva un ruolo di egemonia spirituale in tutto il mondo cristiano, in particolare, a partire l’imperatore del Sacro Romano Impero Carlo Magno iniziò ad introdurre vari cambiamenti a livello dogmatico e canonico nel culto cristiano. Ad esempio introdusse l’obbligo di celibato per i sacerdoti, mentre precedentemente a tutti i membri del clero era permesso contrarre matrimonio, purché lo facessero prima di prendere gli ordini. A parte questo, poi, sempre Carlo Magno, favorì l’uso di una formula modificata del credo niceno-costantinopolitano detto del filioque nella quale nella dicitura credo nello Spirito Santo che procede dal Padre veniva aggiunto e dal figlio con conseguente modifica di quanto era stato codificato dai padri della chiesa durante il concilio ecumenico di Nicea- Costantinopoli. Questo ed altre successive graduali modifiche dei dogmi, stabiliti dai 7 concili ecumenici della chiesa indivisa, portarono alla rottura dei rapporti fra il Patriarcato di Costantinopoli e la Chiesa di Roma con lo scisma del 1054. Da quel momento in poi la chiesa di Costantinopoli iniziò a chiamarsi Ortodossa(dal greco Ορθός = giusta, corretta + Δόξα = opinione, cioè corretta opinione) , mentre quella di Roma, Cattolica( dal greco καθολικός = universale). Differenze successive si presentarono nella somministrazione dei sacramenti in quanto la chiesa cattolica smise di effettuare il battesimo per immersione, modificò il segno della croce, la comunione che anziché essere servita con pane lievitato e vino(a significare il corpo ed il sangue di Cristo) iniziò ad essere data con pane azzimo( l’ostia). In conclusione, merita particolare attenzione il culto delle icone e dei Santi, che mentre nella chiesa Cattolica tende ormai a scomparire, in quella Ortodossa è ancora vivo e sentito dai fedeli.