Il Colle di Fuori frena, Ticconi: «Con lo Zagarolo è mancata la giusta cattiveria»
Un vero peccato. Il Colle di Fuori poteva spiccare il volo dopo la doppia vittoria consecutiva tra Atletico Morena e Giardinetti, vale a dire due squadre di altissima classifica. E invece, nel match interno di domenica scorsa contro l’Atletico Zagarolo (che è impantanato nelle zone pericolose del girone), la squadra di mister Domenico Tripodi ha ceduto 2-1 non riuscendo a spiccare il volo. «La partita – spiega il difensore centrale classe 1982 Simone Ticconi, uno degli ultimi arrivati in casa Colle di Fuori – è stata condizionata dalle brutte condizioni del campo, che era praticamente ghiacciato nel primo tempo e che poi nella ripresa, sciogliendosi, è divenuto un pantano. Ma questo non può essere certo una giustificazione: siamo andati immediatamente sotto pareggiando i conti con Provaroni e tornando in svantaggio prima del riposo. Poi nella ripresa non siamo riusciti a pareggiarla, abbiamo fallito qualche ghiotta opportunità e colpito anche un palo. Forse ci è mancata la giusta cattiveria per fare punti, peccato». Il rammarico è grande perché questo Colle di Fuori, a livello di organico, può davvero recitare un ruolo importante nel girone G di Prima categoria. «La squadra è stata rivoluzionata e quindi ci vuole sicuramente un po’ di tempo per conoscerci al meglio – spiega Ticconi -, ma l’attuale rosa vale molto di più del decimo posto in classifica che occupiamo adesso. Cerchiamo di ripartire dalla prossima sfida, che giocheremo ancora in casa con l’Atletico Monteporzio: un derby che aprirà il nostro girone di ritorno». Per Ticconi il Colle di Fuori rappresenta la prima esperienza in carriera in Prima categoria: il difensore ha giocato diverso tempo a Torrenova e quest’anno aveva iniziato con l’Alberone. «La categoria mi ha sicuramente frenato in estate quando già avevamo avuto dei contatti, comunque qui ho ritrovato tanti miei ex compagni e anche mister Tripodi, ottimo tecnico e persona squisita. Inoltre la società è estremamente seria e anche ambiziosa, mi piacerebbe che questa non rimanesse una parentesi di sei mesi, ma vedremo il futuro cosa ci riserverà».
Ufficio Stampa