Uefa Women Champions League: Wolfsburg cinico, 3-0 al Brescia
Nella gara di ritorno dei quarti della UEFA Womens Champions League le tedesche espugnano il Rigamonti e si qualificano per le semifinalis
Al Rigamonti va in scena lo stesso spartito dell’andata, il Brescia gioca, il Wolfsburg segna. Nella partita di ritorno dei Quarti di Finale della UEFA Womens Champions League le tedesche vanno subito avanti con la Jakafbi, reggono l’urto del ritorno del Brescia e colpiscono ancora con l’ungherese. Nella ripresa la Bachmann arrotonda il risultato ma il Brescia ci prova fino alla fine senza trovare il gol della bandiera. Emozionante il clima del Rigamonti con il pubblico che non ha mai abbandonato le leonesse anche nei momenti più duri. Alle semifinali ci vanno le biancoverdi, le rondinelle escono dalla competizione senza rimpianti, consapevoli di aver dato tutto davanti a una corazzata. Non è un caso se una squadra italiana non arriva in semifinale dal 2008, il Brescia alla sua seconda partecipazione ha colto un quarto di prestigio, è già tanto per il calcio italiano. E’ la quindicesima trasferta di fila che il Wolfsburg non perde in champions lontano da casa, un dato che fa capire la forza di una squadra che nelle ultime tre edizioni ha vinto due coppe e raggiunto una semifinale. I sei gol segnati nei 180’ dei quarti al Brescia non rispecchiano i valori in campo. Alla luce delle tante occasioni stona che rimanga a zero la casella delle reti segnate dalle ragazze di Milena Bertolini a un Wolfsburg che ha rischiato più volte di essere trafitto. Esausta a fine gara la Bertolini:” Abbiamo incontrato forse la squadra più forte, credo che il Wolfsburg arrivi in finale. Non ho grandi rimpianti, abbiamo sempre cercato di giocare a calcio senza chiuderci. Le tedesche sono già pronte per questi livelli, sono più ciniche e consapevoli dei loro mezzi. Noi abbiamo fatto un miracolo arrivando fin qui già alla nostra seconda partecipazione di sempre alla Champions. Dobbiamo crescere ancora ma il risultato è importante, possiamo partire da qui”.
Presenti allo stadio il Presidente dell’Associazione Italiana calciatori Damiano Tommasi, la calciatrice Patrizia Panico, la Capo Delegazione della Nazionale femminile Barbara Facchetti quello della nazionale under 16 Patrizia Recandio, la Coordinatrice e il segretario del Dipartimento calcio femminile LND Alessandra Signorile e Patrizia Cottini. Era iniziato fin dalla mattina l’avvicinamento a Brescia-Wolfsburg con il presidente Cesari presente in Comune con il Sindaco Del Bono e la Figc per premiare i più bei striscioni fatti dagli alunni bresciani all’interno del progetto “sostieni le ragazze del Brescia Calcio Femminile nel percorso verso la finale di Champions League di Reggio Emilia”. In quest’occasione è stata esposta anche la coppa della Champions League che verrà consegnata il 26 maggio a Reggio Emilia.
BRESCIA-WOLFSBURG 0-3
Brescia (3-4-1-2): Ceasar; Gama, D’Adda, Linari; Bonansea, Mele (17’st Boattin), Rosucci, Williams; Girelli; Sabatino (33’st Eusebio), Tarenzi (1’st Alborghetti). A disp.: Marchitelli, Cernoia, Serturini, Lenzini. All.: Bertolini.
Wolfsburg (4-4-2): Schult; Dickenmann (1’st Pajor), Wedemeyer, Fischer (Cap.), Peter; Blasse, Bussaglia (30’st Wensing), Goessling (1’st Simic), Kerschowski; Jakabfi, Bachmann. A disp.: Frohms, Jensen, Wullaert, Hansen. All.: Kellermann.
Arbitro: Olga Zadinova (Rep. Ceca)
Assistenti di linea: Lucie Ratajova e Nikole Safrankova (Rep. Ceca)
Quarta: Zuzana Spindlerova (Rep. Ceca)
Reti: 6’pt e 30’pt Jakabfi (W), 17’st Bachmann (W)
Espulsa: 40’st D’Adda (per doppia ammonizione)
Spettatori: 3.253
Recupero: 0’ + 2’
Note: terreno in ottime condizioni
Milena Bertolini conferma l’undici schierato in Germania, sempre fuori per infortunio capitan Cernoia. Kellermann ha a disposizione una rosa così ampia che può permettersi di cambiare almeno una calciatrice per reparto rispetto all’andata. Pronti via e arriva subito la doccia gelata per le leonesse, al 6’ Jakabfi raccoglie una palla vagante al limite dell’area e la scaraventa sotto la traversa senza pensarci troppo. Il Brescia accusa il colpo, come all’andata, la squadra della Bertolini deve partire in salita. Con il passare dei minuti le bresciane prendono fiducia e guadagnano campo. A metà tempo la Sabatino sfiora il pareggio, come in Germania ancora sui piedi dell’attaccante la palla per scuotere il match. Il Brescia insiste soprattutto a destra con la Bonansea e la Girelli. Al 29’ un colpo di testa della Girelli sfiora la traversa. Il destino è in agguato, sul rovesciamento di fronte ancora la nazionale ungherese Jakabfi trafigge la Ceasar con un rasoterra preciso nell’area piccola. Un altro colpo al morale del Brescia che ormai gioca per l’orgoglio, il passaggio del turno è un sogno. La squadra della Bertolini continua a proporre gioco ma le bianco verdi sono sempre temibili quando vengono avanti. Non succede più nulla, termina qui un primo tempo dal risultato troppo duro per un buon Brescia. La ripresa inizia su ritmi più lenti, il Wolfsburg sembra accontentarsi ma è solo un’illusione, al 17’ un fendente dalla distanza della Bachmann s’infila nell’angolo alla destra della Ceasar. Il portiere con un paio d’interventi prodigiosi evita il peggio, le tedesche continuano a correre come delle forsennate, il Brescia cerca di ragionare e far girare palla con trame logiche. Più passano i minuti e più emerge la fisicità delle tedesche, ormai la gara è chiusa, non ci sono più occasioni né rimpianti per le leonesse che lottano con gli artigli fino alla fine dell’incontro.