Libertas Casilina, Viscuso: «La vittoria ci manca, ma ci avviciniamo alla salvezza»
di Ufficio Stampa Casilina calcio
Sei pareggi nelle ultime otto partite. La Libertas Casilina, col passo della “formichina”, sta comunque avvicinandosi alla salvezza: la squadra di mister Damiano Casarola è a quota 33 punti, cinque in più del Cori che attualmente sarebbe la prima delle squadre comprese nella “zona rossa” dei play out e in ogni caso tra i capitolini e il baratro ci sono pure tre squadre a fare da “cuscinetto” vale a dire Garbatella, Borgo Podgora e Alberone. Ed è proprio la squadra di stanza a Cinecittà ad aver diviso la posta coi ragazzi del patron Umberto Coratti nel match infrasettimanale di ieri: un 1-1 firmato dal vantaggio di Tafuri e dall’ennesimo rigore contro, anche se in pieno recupero gli ospiti hanno colpito una traversa che poteva materializzare la beffa. «Abbiamo giocato un buon primo tempo – dice il difensore centrale Andrea Viscuso -, poi una volta in vantaggio forse abbiamo arretrato un po’ troppo il baricentro. Certo, ancora una volta ci è stato fischiato contro un calcio di rigore e ultimamente stanno diventando davvero tanti…». L’ennesimo pareggio potrebbe lasciare un senso di frustrazione nei ragazzi di Casarola. «Indubbiamente avremmo voluto centrare il risultato pieno che ci manca da un po’ (l’ultimo successo risale all’1-0 di Grottaferrata del 31 gennaio scorso, ndr) per allontanarci dalle zone pericolose di classifica, ma quando non si riesce a vincere è comunque importante portare a casa il punto». Il centrale difensivo, che l’anno scorso ha giocato nella Juniores nazionale della Lupa Castelli, è contento del suo momento. «Sono stato fuori tre mesi per un infortunio muscolare – spiega -, ma da qualche settimana sto trovando parecchio spazio e sicuramente questo è positivo per me». Nel prossimo turno la Libertas Casilina avrà il durissimo compito di andare a fare punti sul campo del Racing secondo della classe, ma Viscuso comunque si dice ottimista sulla volata finale dei capitolini. «Credo che ci possiamo salvare senza passare dai play out, facciamo un ultimo sforzo».