Eccellenza, parla Fabio Gentili, allenatore del Crecas Città di Palombara
La stagione del CreCas Città di Palombara sta per cominciare. Appena due giorni fa, presso il Grand Hotel Duca D’Este di Tivoli Terme, sono stati resi noti i gironi e il calendario di Eccellenza. I sabini sono stati inseriti nel girone A e nella prima giornata saranno impegnati nella trasferta di Poggio Mirteto, per poi esordire in casa nel derby con il Montecelio.
Mister Fabio Gentili ha commentato il calendario della sua squadra, con cui sta lavorando da un mese e con cui condivide grandi obiettivi.
Mister, sono passati due giorni dall’uscita dei calendari del campionato 2016/2017. Possiamo dire che il passato torna spesso a bussare alle porte di Fabio Gentili? Dopo due anni di nuovo al CreCas Città di Palombara e prima giornata contro un’ex squadra, il La Sabina.
Capitano spesso queste situazioni emotive e curiose, ma fa parte del gioco, prima o poi avremmo dovuto affrontarci. Sia al CreCas che a Poggio Mirteto ho avuto la fortuna di vincere e gioire, sarà una sfida particolare per me.
Si parte subito forte con il Montecelio alla seconda giornata, poi Ladispoli, Tolfa e Vigor Acquapendente. Quali sono stati i primi pensieri dopo aver letto il calendario?
Il calendario a me non è piaciuto, ma questo non cambia le cose. Sicuramente affrontare in trasferta tutte quelle squadre che gli addetti ai lavori hanno pronosticato come potenziali favorite di certo non può essere un vantaggio per chi, come noi, dovrà restare nel treno delle prime per il maggior tempo possibile.
Tante le squadre costruite per vincere nel girone A, come sempre molto competitivo. Quali pensi siano le formazioni candidate alla vittoria finale e dove collocheresti il CreCas?
Questo campionato, d’altronde come ogni nuova stagione, è diverso e molto più competitivo di quello passato. SFF Atletico e Civitavecchia sono le più blasonate e attrezzate sulla carta. Mi piace molto la Valle del Tevere, che, insieme a Ladispoli, Montecelio, Vigor Acquapendente e Pro Calcio Tor Sapienza, sarà una dura avversaria. Mi auguro che il CreCas sia la possibile antagonista di tutte quelle citate, ma fare oggi proclami o pronostici mi sembra molto prematuro.
Come è stato il tuo ritorno al CreCas dopo due anni? Che sensazioni hai avuto?
Il ritorno al CreCas è stato un evento felice quanto inaspettato. Ho sensazioni positive, non può essere altrimenti. Abbiamo una squadra giovane e forte, in più devo dire che ho trovato una società più strutturata e organizzata: ci sono le basi per fare bene.
Parliamo della squadra, con cui stai lavorando da quasi un mese. Come hai visto i tuoi ragazzi in preparazione e nelle amichevoli?
La squadra è composta da ottimi calciatori e uomini veri. Si applicano con dedizione e intensità massimale, per questo mi ritengo soddisfatto delle risposte avute finora, sia in allenamento che nelle amichevoli disputate. Abbiamo potenzialità enormi, sia riguardo i cosiddetti “grandi” sia con gli under. Starà a noi trovare le giuste motivazioni e soluzioni a qualsiasi problematica e necessità: dobbiamo dare insieme la massima importanza all’obiettivo sportivo, poi a fine aprile guarderemo la classifica.
Come è stata strutturata la preparazione?
Premetto che per la prima volta ho a mia disposizione un altro collega nella preparazione atletica, in quanto, da laureato in Scienze Motorie e Sportive, ho sempre agito autonomamente. Sono rimasto colpito dalle capacità e dalla metodologia del Prof. Emanuele Restante, sta preparando in maniera globale ed ottimale la condizione psicofisica dei ragazzi e sono certo che saremo pronti per questo inizio di stagione.
Qual è la tua idea di gioco e come puoi valorizzare al meglio i grandi calciatori che hai, considerando che ci sarà anche una forte concorrenza interna?
La mia idea di calcio è abbastanza semplice: prediligo un possesso palla continuo e finalizzato ad una fase offensiva rapida ed incisiva. Inoltre ci stiamo allenando per trovare un equilibrio difensivo, prerogativa importante per la gestione della gara e del risultato. Moduli e sistemi li alleneremo ed utilizzeremo in base a diversi aspetti, tra cui gli avversari, ma dovremo affrontare ogni gara con la stessa motivazione e soprattutto con un atteggiamento propositivo e aggressivo. Una sana concorrenza ci deve essere per alzare il livello generale dell’allenamento e di conseguenza della partita.
Il CreCas Città di Palombara, visto il terzo posto dell’anno scorso e una rosa importante, non può nascondersi. Qual è il tuo obiettivo da allenatore?
Le ambizioni e gli obiettivi sono comuni: allenatore, calciatori e società sono un’unica entità e cioè il CreCas Città di Palombara. Per questa maglia cercherò insieme ai miei giocatori di ottenere il miglior risultato possibile. Quale sarà lo dirà il campo, il piazzamento della passata stagione non lo ritengo un parametro perché questo è un altro campionato, però spero di arrivare a meno punti di distacco dalla prima in classifica e magari davanti alla terza.
(fonte: Veronica Casarin – Ufficio stampa Crecas Città di Palombara)