Karol Wojtyla Cup, fino al 3 settembre spettacolo a Fregene con le squadre Primavera
di Lina MANCO
E’ stata inaugurata ieri la XII Edizione del Trofeo Karol Wojtyla, il torneo di calcio dedicato alla memoria del pontefice Giovanni Paolo II, che nel 2005 è nato con lo scopo di favorire l’incontro di giovani atleti (under 19) alla soglia del professionismo; il calcio si presta come punto di incontro tra calciatori (e tifosi) di tutto il mondo, andando oltre le diversità di cultura, religione, razza o lingua , in un contesto di sano agonismo sportivo. La Manifestazione è organizzata in collaborazione con la Federazione Italiana Giuoco Calcio e la Lega Nazionale Dilettanti, con il supporto tecnico del Comitato regionale Lazio della Lnd, e, in occasione dell’inaugurazione, il Presidente della Figc Carlo Tavecchio ha mandato un messagio da Coverciano, dove è impegnato con la nazionale di Giampiero Ventura : << Voglio fare gli auguri, i miei e della Federazione, per la buona riuscita della manifestazione. Il torneo Karol Wojtyla è sempre stato contraddistinto dal rispetto dei valori umani e tecnici nel ricordo del messaggio di pace e speranza di un grande Papa >>.
Per questa edizione, l’Atletico S.F.F. ha messo a diposizione il campo “Aristide Paglialunga” di Fregene (RM), che ospiterà le squadre partecipanti dal 30/08/16 al 03/09/16, giorno in cui si terrà la finale; l’ingresso nello stadio sarà gratuito per tutti. Il torneo è riservato a squadre di club “Primavera” e vedrà affrontarsi sei squadre , con la formula di due gironi eliminatori formati da tre squadre ciascuno :
GIRONE A
Vigor Perconti (campione d’Italia Juniores)
F. C. Zbrojovka Brno (Rep. Ceca)
A.S. Roma
GIRONE B
S.S. Lazio
U.S. Latina
Frosinone Calcio
Anche quest’anno il torneo rinnova il suo sostegno all’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra nella campagna di sensibilizzazione sul tema dei rifugiati, ed in particolare sul progetto di creazione di “Corridoi Umanitari”, che siano in grado di fornire un accesso legale, sicuro e controllato ai rifugiati che sono costretti a fuggire dai loro paesi.