Eccellenza, per l’Aprilia c’è l’esame in trasferta a San Cesareo
Trasferta agevole solo sulla carta per l’Aprilia (13 punti), che domenica andrà a far visita al San Cesareo (6 punti), all’esordio sul nuovo campo e con il nuovo allenatore. Come ha ripetuto fin dalla prima giornata, mister Mauro Venturi guarderà la classifica solo dopo la decima gara. Prima, infatti, non è possibile capire i veri valori delle squadre avversarie: «Affronteremo questa partita con la stessa concentrazione che abbiamo messo nelle altre. La gara più difficile è sempre la prossima, non la precedente. Il San Cesareo sarà un’avversaria difficilissima, le vittorie che hanno ottenuto finora sono di tutto rispetto, mentre le sconfitte sono arrivate con uno scarto minimo. Li dovremo prendere con le molle, anche perché avranno motivazioni eccezionali dati gli ultimi risultati ed il cambio di allenatore. È il momento peggiore per affrontarli, ma noi cercheremo comunque un risultato positivo».
Reduce da cinque vittorie (Coppa Italia compresa) ed un pareggio nelle ultime sei gare giocate, l’Aprilia ha avuto un cammino opposto al San Cesareo che, dopo 6 punti nelle prime due gare, ha trovato la vittoria solo in Coppa. Mister Venturi è convinto che il cambio di marcia delle rondinelle «non abbia una sola spiegazione. Le migliori prestazioni, in realtà, le abbiamo fatte contro Racing Club e Colleferro, raccogliendo però 0 punti. Le basi per questo momento positivo sono state gettate in estate, quando i giovani si sono messi a lavorare con grande impegno e sono arrivati degli “over” di grande spessore, tecnico ed umano. In poco tempo siamo diventati una squadra, fattore determinante nel calcio. Non dobbiamo adeguarci – sottolinea il tecnico apriliano -, al primo stop rischiamo di tornare in una situazione negativa. Siamo affamati: sia noi che i nostri tifosi abbiamo voglia di far tornare grande l’Aprilia».
Dello stesso parere è Mirko Mancini. Il difensore classe ’81 ha scalato le gerarchie dello spogliatoio, guadagnandosi già il ruolo di vice capitano. Per lui le prime due gare sono servite da trampolino per il successivo periodo fortunato: «Le prime due giornate fanno storia a sé, soprattutto la seconda persa per un episodio. La squadra ha avuto la forza di reagire e questo spirito è stata la nostra arma in più. Siamo riusciti a far veder a tutti il valore, tecnico e caratteriale, di questo gruppo. È stata questa la chiave del nostro cambio di marcia».
Marcia che il San Cesareo vorrà arrestare. Ma Mancini avverte gli avversari che non avranno vita facile: «Di domenica in domenica ci troviamo ad affrontare problemi diversi. Il San Cesareo è una squadra giovane, ha voglia ed è atleticamente preparata. Ci terranno a far bene, anche perché c’è stato anche l’avvicendamento in panchina ed avranno motivazioni extra. Sarà dura per noi, a dispetto di quello che dice la classifica. Ma la cosa che più conta sarà la nostra prestazione: se noi affronteremo questa gara con lo stesso spirito messo nelle ultime partite, sono convinto che potremo uscire dal campo con un risultato positivo. Ho fiducia in questo gruppo».
A dirigere l’incontro, che inizierà alle 11 e sarà a porte chiuse, è stato designato il signor Lorenzo Ravaioli di Tivoli, che potrà contare sull’assistenza del signor Marco Giudice di Frosinone e del signor Giorgio Ermanno Minafra di Roma 2.
(fonte: Massimo Pacetti – Addetto Stampa F.C. Aprilia)