Sgomberi campi rom al tiburtino
di Giordana La Mendola
Ennesime operazioni di sgombero avvenute nel Municipio IV. Stavolta si tratta di stanziamenti abitativi abusivi da parte di gruppi di etnìa rom in Via dei Durantini e in Via Delle Cave di Pietralata, nel quartiere Tiburtino. La rappresentante del M5S del Municipio, Roberta Della Casa, esprime soddisfazione per l’operazione avvenuta in presenza delle forze dell’ordine e della ditta di pulizie che ha in carico la zona. Gli abitanti sono stati identificati e allontanati dall’area. Adesso bisogna bonificare la baraccopoli, aveva affermato Roberta Della Casa prima che l’intero territorio, posto sotto controllo, venisse nuovamente occupato, non appena ventiquattro ore dallo sgombero, da intere famiglie rom. Rabbia e sdegno per i cittadini e i promotori del comitato Bertramelli-Meda- Portonaccio che si erano battuti affinché la zona ritornasse nelle mani degli abitanti del quartiere. Il comitato si spende da mesi, sono stati i primi a denunciare la situazione di degrado che va avanti ormai da mesi. È servito a poco l’aiuto di tutto il quartiere per arrestare l’ondata migratoria verso le aree interessate (i cittadini si erano mobilitati anche per l’altro campo nomadi abusivo adiacente la metro Quintiliano).
Il quartiere non è nuovo a questi problemi che si sono già verificati nel 2006 con l’ex sindaco Veltroni e nel 2011 con Gianni Alemanno. Il campo rom di Pietralata sarebbe stato sgomberato all’indomani della beatificazione di papa Wojtyla nell’Aprile del 2011 e le famiglie rincasate in Romania.
Dopo ventiquattro ore dallo sgombero sono stati portati, poco per volta, dei materassi e costruite delle baracche di fortuna con lamiere, coperte, sacchi a pelo per la notte e vecchi mobili di legno. In giro per l’area valigie e carrelli della spesa. Sorge di tutto punto una nuova baraccopoli, in Via Delle cave di Pietralata vicino il centro culturale Gabriella Ferri, poco distante dal centro abitato. Fabrizio Montanini, presidente del comitato Bertramelli- Meda-Portonaccio, non le manda a dire e punta subito il dito contro i politici del Municipio IV. Non è più accettabile una situazione del genere. I cittadini del quartiere non possono aver paura di girare nelle loro zone o di portare i propri figli a scuola. La città è di tutti, bisogna rispettare le regole e chi le infrange deve pagare, continua Montanini. Quello che Montanini chiede è una maggiore vigilanza del territorio e una soluzione al problema.