Tor di Quinto, Di Marco: “è tutto falso quanto detto dall’arbitro, ci ha mancato di rispetto”
Riportiamo di seguito le parole di Fabio Di Marco a seguito della squalifica dopo la partita di Promozione di domenica scorsa contro il Villalba:
“Ho appena letto in società il comunicato ufficiale con le decisioni del giudice sportivo. Come Società ci riserviamo di fare reclamo, mentre personalmente sto pensando di ricorrere per via legale nei confronti dell’Arbitro dell’incontro.
Vorrei sottolineare che sono un professionista ed un uomo maturo e che dopo 25 anni passati ad allenare ricevo da chi mi conosce ed in tutti i campi di gara della Regione, da Arbitri, Allenatori e Giocatori grande stima e rispetto ovunque vado, lo stesso che porto io ad Arbitri ed Avversari. Detto questo il signore che si è permesso di annotare sul referto quanto appena letto, non ha scatenato la mia reazione a causa di sue decisioni tecniche, se gli arbitri sbagliano non mi interessa, quello che mi interessa è l’atteggiamento; gli arbitri si devono comportare bene e devono portare rispetto tanto quanto i giocatori e i tecnici devono portare rispetto ai direttori di gara.
L’arbitro di domenica scorsa della partita di Promozione è stato tutta la gara a minacciare di espulsione i giocatori del Tor di Quinto e ad invertire punizioni per indispettire la squadra. Il motivo di questo comportamento è semplice, la nostra squadra è composta da giocatori che al massimo hanno vent’anni ed è l’unica di tutta la regione che gioca da sempre questo Campionato con elementi del settore giovanile, quindi con ragazzi che dimostrano grande passione e senso di appartenenza, valori che il Signore di domenica non sa neanche cosa siano. Siamo stati a Casal Barriera e abbiamo ricevuto un rispetto enorme, siamo stati a Castelnuovo lo stesso, siamo stati in campi dove nessuno si è mai permesso di mancarci di rispetto, lo stesso che noi portiamo agli avversari che vengono a giocare da noi.
L’arbitro di domenica è venuto con un atteggiamento allucinante già prima della partita, chiedendo se avessimo la forza pubblica un’ora prima dell’incontro, evidentemente il suo progetto era quello di creare problemi. Ha espulso tre nostri giocatori: uno per motivi che solo lui sa, un altro minacciandolo ripetutamente di espulsione e dicendogli per tutta la partita parolacce e appellativi pesanti. Per ultimo il nostro portiere , un ragazzo 18enne che conoscendolo spesso ho pensato fosse muto….
Detto questo io ho ampiamente insultato l’arbitro, ma non mi sono assolutamente permesso come ha detto lui di dargli la porta in faccia e tanto meno di tentare di dargli un pugno che lui ha abilmente schivato , anche perché il signore deve sapere che se quella fosse stata la mia intenzione di certo non sarebbe riuscito schivare nulla.. garantito!
Ora deciderò se denunciarlo o meno per quello che ha scritto, tanto più che ho testimoni e parecchi. Ringrazio pubblicamente i tifosi e il capitano del Villalba che ha dimostrato una sportività enorme andando dall’arbitro e chiedendo lui spiegazioni sulla nostra terza assurda espulsione… quella del nostro giovane portiere, dichiarando apertamente che la riteneva inutile e soprattutto esagerata e ringrazio il guardialinee della terna che mi conosce avendomi arbitrato in due finali regionali e che mi ha detto piu’ volte di conoscermi come uno schivo nel creare problemi e storie soprattutto nei confronti degli Arbitri che per me sono l’ultima causa di un risultato negativo, ad eccezione del signore di domenica che ha fatto il massimo per penalizzarci e soprattutto ha mancato di rispetto ai Ragazzi ed a tutto il Tor di Quinto.
Rimane il fatto che io non abbandono la squadra perché la seguirò lo stesso, almeno fino all’ultima gara di questo campionato, soprattutto per proteggere i Ragazzi da personaggi squallidi come il signorino di domenica. Sottolineo che quanto accaduto lo faro’ succedere di nuovo nei confronti di chiunque manchera’ di rispetto o pensera’ di potersi permettere comportamenti da fenomeno nei confronti di una Squadra fatta di ragazzi giovani che giocano per una Societa’ che merita rispetto. La Federazione dovrebbe applaudire gente che fa crescere il settore giovanile e non mettere gente che questo ambiente puo’ solo rovinarlo.
Della squalifica non mi interessa nulla e neanche di fare ricorso perché riconosco il comportamento fatto solo di parole che non è chiaramente sportivo però ci tengo a dire che con l’arbitro non ho parlato di errori tecnici, anche perche’ sono stati troppi…. non mi e’ stato bene il suo comportamento, un ragazzo incapace, presuntuoso e vigliacco!! Ha preso in giro e detto parolacce ad alcuni giocatori e si è permesso di dire assurdità sul mio comportamento!!
Comunque non finisce qui e il prossimo che si comporterà così subirà da parte mia lo stesso trattamento!!”