La liberazione del Matusa: il Frosinone piega lo Spezia e torna a godere
Il 25 aprile il Frosinone festeggia al ‘Matusa’ un’altra liberazione, quella dai patemi delle recenti settimane. Lo Spezia infatti soccombe per 2-0.
Nelle scelte di partenza mister Marino continua sulla scia del 3-5-2. Krajnc, Ariaudo e Terranova dinanzi a Bardi. I soliti Mazzotta e Fiamozzi sulle corsie laterali. Gori e Maiello si muovono in cabina di regia. Sammarco sostiene il centrocampo con licenza di attacco per supportare la coppia formata da Dionisi e Daniel Ciofani.
Lo Spezia si presenta in Ciociaria con intenzioni serie considerando l’invidiabile posizione in classifica. Lo schieramento quasi si specchia con gli avversari. Capitan Terzi comanda la retroguardia con Valentini e Ceccaroni ai fianchi. Sulle fasce ecco Migliore e Vignali. In mediana Djokovic e Pulzetti pullulano in fosforo. L’ex Lanciano Piccolo guida da veterano le trame offensive insieme a Granoche e Giannetti.
Il clima da gita al mare non aiuta di certo la mente ed il fisico dei protagonisti sul rettangolo verde. Il sonnellino dopo pranzo prende in ostaggio il numeroso pubblico sugli spalti. Il torpore si sblocca al 12’pt quando Mirko Gori sfodera una conclusione dal limite che Chichizola disinnesca in volo. Qualche istante più tardi Sammarco serve l’accorrente Mazzotta che sfiora la segnatura con un diagonale mancino. Allo scoccare del 18’pt Granoche con un destro potente e preciso fa tremare la traversa. Il pallone serva aver superato chiaramente la linea di porta, ma l’arbitro non convalida il gol per gli ospiti. I padroni di casa riescono a rendersi pericolosi solo tramite calci piazzati. Interessanti le traiettorie disegnate da Maiello per la testa di Daniel Ciofani che però, almeno in un paio di circostanze, non crea grattacapi a Chichizola. Lo stesso portiere bianconero esce male sugli sviluppi di un corner. Terranova, a porta praticamente sguarnita, non concretizza a dovere. All’altezza dello scadere della prima frazione di gioco Federico Dionisi calibra un calcio di punizione su tocco di Maiello. Palo pieno. In chiusura Piccolo chiama alla presa bassa un attento Bardi. Calma piatta all’intervallo.
Maiello apre le danze della ripresa con una stoccata sparata in orbita su servizio invitante di Sammarco. Federico Dionisi prende le redini della contesa e timbra il vantaggio locale con un’azione caparbia in concerto con Ciofani. Nulla può Chichizola. D’altro canto i ragazzi di mister Di Carlo non seguono la determinazione mostrata nel primo tempo. Il difensore con il vizio del gol Terranova sciupa sul traversone di Maiello. Si vedono gli ospiti solo con un destro da dimenticare di Terzi sullo schema orchestrato da Piccolo. Pigrizia a catinelle fino al cadere del 44’st. Maiello propone un cross per lo stacco di Daniel Ciofani che approfitta di un Chichizola distratto per sigillare il raddoppio giallo-blu.
Serviva il successo ed è arrivato. La trasferta di Salerno è il prossimo piatto di un menù che al culmine potrebbe regalare al Frosinone il dessert della promozione in Serie A.
Alessandro Iacobelli
Foto di Antonio Fraioli