Andrea Timperi, l’esterno destro tra i protagonisti della Vigor Perconti campione regionale

Andrea Timperi, l’esterno destro tra i protagonisti della Vigor Perconti campione regionale

di Lorenzo Petrucci

(foto di © Gian Domenico SALE – www.photosportiva.it)

In una vittoria di un titolo, di un campionato o di una semplice partita ci sono quei giocatori per cui un allenatore non riesce proprio a fare a meno. Quei calciatori per cui il loro impiego è fondamentale se non necessario nell’economia di una partita. Questi possono essere giocatori dal potenziale esplosivo, altre volte protagonisti silenziosi ma ugualmente decisivi. A più di ventiquattro ore dal trionfo della Vigor Perconti con gli Allievi Elite nella finalissima contro la Tor Tre Teste è lecito ma anche giusto fare un analisi dettagliata sugli uomini che hanno portato al trionfo blaugrana. Le tre marcature di Kone hanno deciso la partita, ma tra i giocatori che si sono messi positivamente in mostra c’è senza ombra di dubbio Andrea Timperi. L’esterno destro offensivo classe 2000, assistito dallo studio Ricca di Brescia, ha contributo alla vittoria finale con una prestazione più che eccellente, sacrificandosi per la squadra, attaccando la profondità quando ne ha avuto le possibilità e assumendo a tutti gli affetti il ruolo di giocatore tatticamente duttile nell’arco di tutti gli 80′ minuti di gioco. Dopo una semifinale contro il Savio in cui il suo impiego è stato fondamentale, nel finale il numero sette blaugrana non si è tirato indietro perché i veri giocatori sono così, quando c’è da mostrare il carattere lo fanno.
Andrea Timperi quest’anno, sotto gli ordini di Mister Luigi Miccio, ha raggiunto quella completezza tecnica e tattica che lo stanno portando ad essere uno degli uomini inamovibili nell’undici iniziale blaugrana. La stagione per il giovane esterno non è ancora finita, dopo aver esultato per il titolo regionale ora c’è d andarsi a prendere, assieme a tutta la squadra, un tricolore che a Via Grotta di Gregna manca per poi pensare al futuro, con le porte del professionismo che gli si potrebbero meritatamente aprire.

Lorenzo Petrucci

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