Luce sui talenti: alla scoperta di Dominic Solanke
Scheda
Data e luogo di nascita: 14 settembre 1997 Basingstoke (Inghilterra).
Nazionalità: Inghilterra e Nigeria.
Altezza: 1,86 m.
Squadra di appartenenza: FC Liverpool.
Ruolo: Attaccante – Punta centrale.
Piede preferito: destro.
Tra la grana Brexit e le difficoltà accusate dal governo targato Theresa May il Regno Unito si gode un nuovo diamante del calcio.
Il Mondiale Under 20, appena andato in soffitta, ha proposto al globo pallonaro giovani leve promettenti.
L’Inghilterra del commissario tecnico Simpson ha fatto la voce grossa trionfando nella Finale contro il Venezuela. Il simbolo del successo risponde al nome di Dominic Solanke. Statuario attaccante classe 1997 che vanta già una discreta esperienza. Cresciuto nelle praterie del vivaio del Chelsea, accumula gavetta a ritmi serrati nel periodo adolescenziale. Costruttivo il prestito in Olanda per vestire la casacca del Vitesse nella stagione 2015-2016. Con i colori gialloneri timbra 27 presenze con 7 reti ed anche un assist in Eredivise.
Nell’ultima annata, di rientro dal prestito, Antonio Conte lo aggrega sovente in Prima Squadra dove domina un certo Diego Costa. I dirigenti del Liverpool annusano l’aria contrattuale e strappano Solanke alla corte dei blues.
Il ventaglio delle scelte offensive di Jürgen Klopp, considerando le magie sfoderate durante la rassegna in Corea del Sud, si sta ampliando in maniera esponenziale.
Tatticamente Dominic Solanke è un calciatore dal profilo camaleontico. Funge in origine da prima punta, ma con disponibilità arretra il raggio d’azione per rendere fluida la manovra. A tu per tu con i portieri avversari è quasi una sentenza. Nel match della semifinale del Mondiale Under 20 con l’Italia le sua doppietta ha steso la retroguardia azzurra.
Il ct Southgate sta riflettendo sui continui progressi di Solanke per una eventuale futura chiamata con la Nazionale britannica dei grandi.
Alessandro Iacobelli