Voce ai protagonisti, postpartita FinalSix VigorPerconti – San Michele Cattolica, parla Luigi Miccio
di Lorenzo Petrucci
COMMENTO GARA CONTRO SAN MICHELE CATTOLICA: “E’ stata una partita caratterizzata da un approccio importante della mia squadra, sono molto contento perché è stato sicuramente meglio rispetto a quello che siamo stati contro la Renato Curi. Credo vantaggio meritato, saremo potuto andare sul due a zero anche se poi è stata una gara equilibrata per merito dell’avversario che aveva una forza notevole. Il peccato è aver preso il pareggio a pochi minuti dell’intervallo. E non aver potuto fare il due a zero nell’occasione in cui lo avremo potuto sicuramente ci ha un poco penalizzato. Nel secondo tempo è stata una partita confusa ma a me non sembra che preso il gol stessimo subendo molto, anzi forse stavamo creando più noi con i loro difensori costretti spesso a intervenire. Dopo questo primo quarto d’ora si è giocato molto a centrocampo e poi è chiaro che a 10’ minuti dalla fine non abbiamo attaccato con cattiveria una palla che usciva dalla nostra area di rigore e poi il San Michele Cattolica è stato bravo a fare gol. Noi di conseguenza ci siamo riversati in avanti e avremo anche avuto la palla per fare il due a due. Credo quindi che per il numero delle occasioni che noi abbiamo creato il risultato più giusto sarebbe stato il pari.
RAMMARICO: noi siamo arrivati alle Final Six con alcune difficoltà, ora possiamo dirlo, e non è una giustificazione, è chiaro che eravamo senza degli elementi importanti e un giocatore come Kone a mezzo servizio. Nonostante questo i ragazzi sono stati encomiabili. Quindi nel complesso mi sento di dire che i ragazzi hanno dato tutto e non siamo riusciti a centrare l’obiettivo che volevamo, il nostro obiettivo minimo per quelle che erano le nostre ambizioni era arrivare alla finale nazionale e per un gol non ci siamo riusciti.
SUL EVENTUALE SORTEGGIO: Credo che è stato meglio uscire con una sconfitta che con la monetina dopo il pari e la stessa classifica disciplina. Non credo che non si può far decidere a una monetina il lavoro di dieci mesi a favore di una o dell’altra squadra, una cosa incredibile, imbarazzante.
POST FINAL SIX: adesso ci vuole una bella vacanza, questi ragazzi hanno davanti il loro futuro e se sarà alla Vigor Perconti lo sarà nella categoria principe della società, nella Juniores. Anche se spero che quanti più possibili di loro possano fare il salto tra Primavera e Berretti.
FUTURO: io ho bisogno di staccare un po’, di guardarmi dentro, di capire che cosa voglio fare perché le motivazioni per me in questo momento sono a zero e sento che un cerchio di due anni si è chiuso con i titoli regionali Giovanissimi e Allievi. Tra i dilettanti credo che casa mia sia la Vigor Perconti e penso che dovrò riflettere un attimo e capire se ho le motivazioni giuste per andare avanti. Nella mia testa magari c’è il pensiero di meritare anche qualcosa di diverso e di essere anche deluso perché non arriva. Tre Final Six in quattro anni, due consecutive. La mia domanda è andare avanti per fare cosa? Per vincere uno scudetto? Ma non ci si arriva tutti i giorni.