La buona dieta: la chiave per dimagrire sta nella tua mente!
di Chiara CARLINI
La Dott.ssa María José Vicente ci spiega cosa fare per dimagrire e mantenerci in forma per tutta la vita. No alle diete last-minute, sì allo sport e alla buona volontà.
È estate e come ogni anno la prova costume rappresenta una fonte di preoccupazione per migliaia di persone che non si sentono a proprio agio con il loro corpo. Per chi è convinto di essere fuori forma, il periodo più caldo dell’anno diventa una vera e propria corsa contro il tempo, cercando di perdere i chili di troppo con diete last-minute. Per capire qual è il modo giusto di dimagrire ho intervistato la Dott.ssa María José Vicente, medico chirurgo specialista in nutrizione. Grazie alla sua esperienza 20ennale nel campo della nutrizione, la Dott.ssa Vicente sostiene che per stare in forma bisogna imparare a conoscere il proprio corpo e a mangiare sano.
Dott.ssa, è vero che se si nasce con la predisposizione a ingrassare, si dovrà seguire una dieta per tutta la vita?
La genetica conta molto, bisogna vedere se ci sono casi di obesità in famiglia e analizzare la situazione specifica del paziente. È anche vero che si può cambiare rotta con la buona volontà.
Non bisogna seguire una dieta dimagrante per tutta la vita, ma si deve prestare attenzione all’alimentazione. In questo caso l’attività fisica e un buon regime alimentare possono modificare il nostro bagaglio genetico.
Lei parla di regime alimentare. Spesso dieta è sinonimo di costrizione per chi deve dimagrire…
La dieta è un modo di mangiare, ce ne possono essere tante e diverse a seconda degli obiettivi da raggiungere. Il cibo è felicità e a nessuno piace essere privato di ciò che lo rende felice. Oggigiorno, viviamo nella società dell’ozio e siamo abituati a cenare 3-4 volte fuori casa durante la settimana. Ecco, ridurre le cene o i pranzi nel ristorante e imparare a mangiare sano, può fare la differenza.
Una dieta sana ed equilibrata comprende anche la pasta. Meglio a pranzo o a cena?
È preferibile consumare pasta integrale e abbinarla a salse naturali e leggere. La pasta è composta principalmente da idrati di carbonio, quindi ha un carico energetico alto, e se non vogliamo ingrassare meglio mangiarla a pranzo ed evitarla a cena.
Che consiglio si sente di dare a chi non riesce proprio a mettersi a dieta?
Rivolgersi a uno specialista è la cosa migliore da fare.
Tutti pensano che iniziare una dieta è difficile, ma anche sapersi mantenere dopo il dimagrimento è complicato. Come si fa?
Dopo la perdita di peso deve essere seguita una dieta di mantenimento per un minimo di sei mesi, dipende dai casi. Il corpo si deve abituare al nuovo regime alimentare e ci vuole tempo. I controlli annuali sono importanti per seguire il paziente nel suo percorso di dimagrimento e aiutarlo a mantenersi in forma anche dopo le varie festività, come il Natale dove abitualmente si mangia di più.
Che cosa significa stare in forma dal punto di vista medico?
Esiste l’indice di massa corporea (IMC) che valuta se una persona sta nel suo peso forma o no. Un individuo è considerato normopeso per valori di IMC compresi tra 18,5 e 24,9. Anche in questo caso bisogna verificare il caso specifico, va tenuta in considerazione la massa muscolare della persona che influisce sul peso corporeo e può variare da soggetto a soggetto, in particolare tra uomini e donne.
Quindi no alle diete last-minute per perdere quei 3 o 5 chili di troppo…
No alle diete miracolose. Una buona dieta per dimagrire prevede una perdita di un chilo a settimana e di 4 – 5 chili al mese.
Un dolce ogni tanto è concesso?
Se si mangia un dolce una volta a settimana non succede nulla, l’importante è moderare le quantità. Per il primo mese di dieta dimagrante se si vogliono vedere risultati soddisfacenti in poco tempo, è meglio evitare “sgarri”.
