LA TORTILLA, breve storia di una “frittata” spagnola
di Chiara Carlini
Che cos’è la tortilla spagnola? Una frittata gigante. Non esattamente. La tortilla (che si legge tortiglia) per gli spagnoli è come il cappuccino per gli italiani: va bene a tutte le ore. Si mangia a colazione con una salsa di pomodoro fresco e pane (la baguette è la più gettonata), a pranzo a mo’ di panino (il cosiddetto bocadillo) e la sera con peperoni verdi, chorizo, jamon e cipolla a volontà. Questo piatto tipico della Spagna in realtà è una specie di frittata ma a differenza di quella italiana è più alta e l’uovo all’interno rimane un po’ crudo e liquido (difficile per un italiano riuscire a cucinarla bene al primo tentativo). Detto questo, ci sono due tipi di tortillla: de patatas e francesa. La prima, come si può dedurre dal nome, è preparata con le patate che vengono fritte a parte e poi cotte nuovamente con l’uovo. La seconda, invece, è senza patate ed è simile ad una frittata alta che viene preparata con uovo, sale, olio e cipolla. Le versioni standard possono variare con l’aggiunta di ingredienti a scelta che vanno ad arricchire il sapore della tortilla, come il jamon (prosciutto) che è una vera delizia nella penisola iberica. La tortilla si può trovare in qualsiasi bar spagnolo e viene spesso preparata da “la abuela” (nonna) per i nipoti.