Per ricominciare: la Vjs Velletri disputerà il campionato di Juniores Provinciale, parla Massimo Canini

Per ricominciare: la Vjs Velletri disputerà il campionato di Juniores Provinciale, parla Massimo Canini

Ufficio stampa Vjs Velletri

Il club rossonero, nato nel 2016 con la Scuola Calcio, approda alla stagione calcistica 2017-2018 pieno di ambizioni, certezze e progetti. 
VELLETRI – Oltre all’attività di base, che avrà inizio l’11 settembre prossimo, quest’anno si formerà anche la Juniores Provinciale nell’ottica della rifondazione di un Settore Agonistico importante e che andrà a completarsi negli anni a seguire.Una squadra, quella della Juniores, fortemente voluta dal Direttore Mauro Bernardi e dal Consigliere Massimo Canini. Quest’ultimo sta lavorando sin dal mese di giugno per allestire una rosa competitiva che al primo anno faccia bene in campo. Proprio Canini ha rilasciato alcune dichiarazioni per spiegare meglio quello che il club rossonero ha in mente, sgomberando il campo dagli scetticismi: “Credo sia inutile inneggiare sempre al passato – ha detto il dirigente veliterno -. Oggi abbiamo una società nuova, sana, che grazie allo sforzo economico non indifferente del presidente Barbetta è ripartita da zero e ha onorato tutti gli impegni con tecnici e collaboratori, offrendo una Scuola Calcio che seppur gratuita non è stata da meno, qualitativamente parlando, rispetto alle altre. È chiaro che per crescere bisogna puntare al salto di qualità, e lo si sta facendo con l’inserimento di nuove figure professionali che andranno a offrire dei servizi che prima i genitori non avevano. Ma la Vjs Velletri deve pensare anche ai più grandi: fare subito la prima squadra, anche se se n’è parlato, sarebbe stato un passo molto grande. Iniziare dalla Juniores, però, significa proprio ricominciare. E lo faremo nel ricordo di Simone De Marzi, che ha lasciato un vuoto incolmabile in tutti noi. Nei prossimi giorni ufficializzeremo il nome del nuovo allenatore, mentre si è già formato un bel gruppo di ragazzi che promette bene. Venerdì 25 agosto alle ore 17.00 faremo un raduno che precederà la preparazione, dove oltre a guardarci in faccia avremo modo di renderci conto della responsabilità che questa maglia porta con sé. Tutti sbagliano e nessuno dice niente, fa un errore la Vjs e le polemiche si sprecano: per noi è un incentivo ad essere sempre attenti, anche se errare è umano. Il ritiro inizierà il 28 agosto, ma nel raduno – per il quale abbiamo scelto un bel posto come il Parco di S. Maria dell’Orto – sarà anche l’occasione per fornire tutte le informazioni e tutti i dettagli, oltre alla Segreteria che è aperta tutti i giorni al “Maracanà”. Saranno presenti anche delle vecchie glorie della Vjs Velletri, per mettere in contatto i due mondi, quello dei ragazzi che oggi si apprestano a giocare per la maglia rossonera e quello dei tempi che furono. Proprio su questo Massimo Canini, ex calciatore degli anni d’oro e socio fondatore del nuovo club rossonero, ha voluto fare alcune riflessioni: “Non abbiamo la coda di paglia ma nemmeno dormiamo in piedi – ha detto – e sappiamo lo scetticismo che c’è intorno alla Vjs Velletri: si sono sentite tante voci, a cui non diamo peso, anche poco lusinghiere. Io dico che bisognerebbe essere onesti: se si fa un discorso di matricola, allora quella del 1955 è sparita da un pezzo, e non dallo scorso anno. La storia si lega al nome e alla città, non alla burocrazia e alle carte federali. Se le cose sono andate come sono andate negli ultimi venticinque-trenta anni la responsabilità non è di una sola persona, ma di tutti a cominciare dal fatto che prima la Vjs Velletri era sentita come un pezzo della città e oggi con i tempi moderni servono investimenti di rilievo e categorie di grido per attrarre pubblico, sponsor, interesse. Proprio per questo io ho chiesto a tutta Velletri di aiutare la Juniores perché voglio fortemente che il presidente continui a investire sulla Scuola Calcio per creare una base solida e duratura, mettendo mano agli errori commessi nello scorso anno. Ma il mio è anche un appello, l’ultimo, all’unità: le barriere non porteranno mai a far vincere o a raggiungere traguardi importanti, così come non aiutano le polemiche. La Vjs Velletri ha cambiato un sacco di matricole, decine di presidenti, direttori, giocatori, come tutte le altre società. Se ragionassimo così allora la Fiorentina non esiste più, perché è nata dalla Florentia Viola, o la Salernitana che risulta fondata nel 2013 come Salerno Calcio? Spero che si evitino frizioni, lo sport deve unire e la Vjs Velletri è aperta a tutti coloro che vogliono contribuire alla causa per questo nome storico”.

Redazione

Il sito del settimanale 'Nuovo Corriere Laziale' testata che segue lo sport giovanile e dilettantistico della regione Lazio.

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