I campionati ai nastri di partenza, una nuova stagione pronta ad essere vissuta e raccontata
di Filippo Morsillo
Manca veramente poco all’inizio della nuova stagione. Gli allenamenti, quelli più duri, quelli post vacanze, sono iniziati. Corsa e piegamenti, scatti e sudate. I mille metri, che forse sono ciò che più si allontana dal gioco del calcio. Ma tutto ciò è necessario. Il pallone, praticamente, non si tocca. Si suda, sotto il sole di agosto. Ma ci si ritrova in gruppo, tutti insieme, per creare quell’atmosfera che accompagnerà i ragazzi da qui fino a giugno, per tutta la stagione. Per l’amalgama. Così che quando si entrerà nello spogliatoio a ridosso della prima partita stagionale, l’aria che si respirerà sarà quella della gioia e della serenità. E’ il periodo forse più difficile, dove si è indecisi se continuare a divertirsi o iniziare, o forse meglio dire riprendere, a faticare. Poi, la saggezza prende il largo e si fa spazio un solo pensiero nella testa dei calciatori: il gioco – e quindi la fatica – è il divertimento stesso. Allora ogni goccia di sudore che scende sulla fronte è un passo in più verso la felicità. Quella da condividere insieme ai compagni, gli stessi che rimangono lì accanto quando il fiato non c’è più, quando si crede di non riuscire ad andare più avanti. Ma la stagione ancora deve iniziare e ci stiamo preparando, tutti quanti. I muscoli dei giocatori si scaldano e gli allenatori già pensano alle loro tattiche. Il divertimento sarà assicurato. In primis per chi sarà sul terreno di gioco. Poi per gli spettatori. E anche per noi, che saremo qui, a raccontarvela, partita dopo partita. Dal primo all’ultimo minuto. Dal fischio d’inizio, fino alla fine.