L’Audace Savoia si presenta ufficialmente per una nuova stagione da protagonista
Ufficio Stampa Audace Savoia
Domenica si torna in campo, primo match della stagione contro la neopromossa Play Eur a Genazzano, ma il calcio d’inizio della nuova stagione in casa Audace non significa solamente gioco, punti, vittorie e sconfitte. Il club si è presentato venerdì ed insieme alla nuova, giovanissima, rosa a disposizione del player manager Daniele Greco, ha delineato i risultati del progetto Talento e Tenacia, annunciandone i passi successivi che caratterizzeranno la prossima stagione. Il progetto, nato ed ormai consolidato con l’IPAB Asilo Savoia, è la più alta concezione di sport all’interno del contesto popolare in cui l’Audace si trova ad operare. Abbattimento di barriere sociali e culturali, indirizzamento dei giovani verso lavoro, studio e volontariato. Un concetto che sembra semplice, ma che in realtà per essere applicato ha bisogno di dedizione ed impegno costante. In questo l’Asilo Savoia non si è mai tirato indietro. Anzi. Un lavoro così efficace tanto da meritare il pieno apprezzamento della Regione Lazio, presente al Castello Colonna con Rodolfo Lena, presidente della Commissione Politiche Sociali e Salute. “Il calcio diventa strumento per la promozione e la costruzione di percorsi di educazione alla cittadinanza, alla responsabilità e alla inclusione sociale. Uno splendido esempio di politiche sociali attive. Voi rappresentate ciò che è gestito dalla legge 328 (riforma del Sistema integrato degli interventi e dei servizi sociali della Regione Lazio) senza essere un organo di governo. Complimenti, davvero”. Parola poi a Massimiliano Monnanni, presidente dell’Asilo Savoia, che ha elencato tutti i risultati raggiunti con i ragazzi nella passata stagione: dalle borse di studio all’ingresso nel mondo del lavoro, fino all’evento culminante della consegna del premio Talento e Tenacia a Samuele Maurizi, esempio di virtù sul campo e fuori (ora gioca alla Fermana in prestito dal Carpi). I progetti dell’Asilo Savoia proseguiranno poi con la creazione di un altro centro di aggregazione ad Ostia, con la nascita di una palestra (si attende solo il via “burocratico” per dare inizio ai lavori) oltre all’estendersi della sua attività in altri municipi capitolini, andando a collaborare con nuove società come la Nuova Milvia. E poi, spazio al campo. Presenti i due presidenti delle realtà Audace (Giovanni Mastropietro per la prima squadra e Amedeo Testa per il mondo del settore giovanile) che hanno confermato le volontà di crescita sportiva del club. Un club che riuscirà ad avere tra le fila delle sue giovanili circa 300 iscritti nella prossima stagione, con ragazzi che faranno parte di tanti diversi comuni della zona, andando ad indicare l’Audace sempre più come un centro di aggregazione e non soltanto una “mera” squadra di calcio. La prima squadra è stata l’ultima a mostrarsi nella serata, con il dg Marco Guidi che ha elencato ad uno ad uno tutti i protagonisti. Media età bassissima (al di sotto dei 18 anni) con Mucciarelli a fare da chioccia e ad esordire con uno “Scusate per l’età” ridendo, nel momento della sua presentazione. Un azzardo quello dei biancorossi che hanno sovvertito le regole degli Under. Non 4-5 giovani da schierare in campo per dovere, ma un’ossatura di talento e belle speranze per provare a coronare un sogno sportivo cui corrisponderà comunque risultati concreti a livello scolastico, universitario e di inserimento professionale.