Il Barcellona batte la Roma e conquista il terzo Memorial Varani. L’Inter completa il podio
Ufficio Stampa 3° Memorial Cristina Varani
Un sontuoso Barcellona batte 7-2 la Roma e conquista la terza edizione del Memorial Cristina Varani. A completare il podio del torneo internazionale riservato ai Giovanissimi 2004 è l’Inter, che nella finalina per il podio ha regolato all’inglese la Juventus.
È questo il verdetto emesso dalla Pineta dei Liberti, dove nel tardo pomeriggio di domenica 3 settembre sono andate in scena le ultime due gare della kermesse organizzata dall’Asd Racing Club. Nel match che ha messo in palio il gradino più basso del podio tra le due grandi deluse del mattino, entrambe eliminate dopo aver dominato la fase a gironi, i nerazzurri si sono imposti grazie alle reti di Marise e Bonavita.
Grande spettacolo e imbarazzante prova di forza dei catalani nell’inedita finalissima per il titolo, disputata davanti a un’imponente cornice di pubblico. La compagine di Martinez Novell l’ha fatta sua con un passivo pesante dopo essere andata sotto a metà della prima frazione. Di Jan Coca, Paez, Planas (doppietta per lui), Almeida, Jurado e Bobi Chamorro le segnature azulgrana, con i giallorossi di Rubinacci che si erano illusi con Rossi e Ruggiero.
Oltre alle prime tre classificate sono stati premiati i singoli giocatori, grazie al prezioso contributo di Marco Amelia, portiere Campione del Mondo nel 2006 che, attraverso il suo sito www.soccerhouse24.com, ha messo a disposizione il materiale tecnico (guanti e scarpini) riservato ai vincitori. Miglior calciatore della rassegna è stato eletto Pablo Páez Gavira, trascinatore del Barcellona con 8 reti. La scarpa d’oro è andata a Leonardo Rossi della Roma, a segno dieci volte. La palma di miglior portiere se l’è aggiudicata Bryan Bonucci, numero uno dell’Inter.
Per rivivere le emozioni offerte dal torneo è possibile consultare il sito www.memorialcristinavarani.com , la pagina Facebook e i profili Twitter e Instagram dedicati all’appuntamento. Sul portale sono state inserite cronache e sintesi video di tutte le partite. È inoltre attivo il cliccatissimo canale YouTube dedicato alla manifestazione, sul quale saranno inseriti tutti i servizi dei match, le interviste e la top five delle reti di giornata.
Il resoconto completo del torneo
Risultati 1^ Giornata – 29 agosto: Inter-Racing Club 21-0 (gir. A); Urbetevere-Barcellona 0-2 (A); Weston-Roma 1-2 (B); Lodigiani-Juventus 0-2 (B)
Risultati 2^ Giornata – 30 agosto: Juventus-Racing Club Fondi 18-0 (B); Lodigiani-Roma 0-7 (B); Barcellona-Lazio 2-1 (A); Racing Club-Urbetevere 0-10 (A)
3^ Giornata –31 agosto: Inter-Barcellona 3-1 (A); Lazio-Urbetevere 1-0 (A); Weston-Juventus 0-3 (B); Racing Club Fondi-Lodigiani 1-3 (B)
4^ Giornata – 1 settembre: Racing Club Fondi-Roma 1-8 (B); Lodigiani-Weston 0-1 (B); Lazio-Racing Club 14-0 (A); Urbetevere-Inter 2-1 (A)
5^ Giornata – 2 settembre: Inter-Lazio 4-1 (A); Racing Club-Barcellona 0-15 (A); Weston-Racing Club Fondi 4-1 (B); Roma-Juventus 0-1 (B)
Classifica girone A: Inter 9, Barcellona 6, Lazio 6, Urbetevere 6, Racing Club 0
Classifica girone B: Juventus 12, Roma 9, Weston 3, Lodigiani 3, Racing Club Fondi 0
Semifinali: Inter-Roma 1-2; Juventus-Barcellona 0-2
Finale 3° – 4° posto: Inter-Juventus 2-0
Finale 1° – 2° posto: Roma-Barcellona 2-7
Classifica marcatori
10 reti: Marise (FC Internazionale), Rossi L. (AS Roma)
8 reti: Páez Gavira (FC Barcelona)
7 reti: Condello (Juventus FC)
6 reti: Galante (Juventus FC)
4 reti: Doratiotto (FC Internazionale), Savane (FC Internazionale), Carboni (SS Lazio), Cherubini (SS Lazio), Liburdi (AS Roma), Borni (Urbetevere Calcio)
3 reti: Jan Coca Ausin (FC Barcelona), Planas Cruz (FC Barcelona), Bonavita (FC Internazionale), Costanza (Juventus FC), Ventre (Juventus FC), D’Alessio L. (AS Roma), Legnante (Urbetevere Calcio), Cuartas Munoz (Weston FC),
2 reti: Almeida Crespo (FC Barcelona), Bobi Chamorro (FC Barcelona), Garrido Cañizares (FC Barcelona), Jordi Coca Ausin (FC Barcelona), Oliveras Codina (FC Barcelona), Gatti (FC Internazionale), Maffi (FC Internazionale), Saracino (FC Internazionale), Botticelli (SS Lazio), Nannini (SS Lazio), Serafini (SS Lazio), Abdalla (ASD Lodigiani Calcio), Simeone (SS Racing Club Fondi), Padula (AS Roma), Ruggiero (AS Roma), Campana (Urbetevere Calcio), Stefanacci (Urbetevere Calcio)
1 rete: Akhomach Chakkour (FC Barcelona), Capdevila Puigmal (FC Barcelona), Jurado Gómez (FC Barcelona), Larrios López (FC Barcelona), Segarra González (FC Barcelona), Cugola (FC Internazionale), Curatolo (FC Internazionale), Pelamatti (FC Internazionale), Perin (FC Internazionale), Sarr (FC Internazionale), Basili (Juventus FC), Blesio (Juventus FC), Hasa (Juventus FC), Ledonne (Juventus FC), Marangoni (Juventus FC), Bedini (SS Lazio), Gennari (SS Lazio), Vecchi (SS Lazio), Luciani (ASD Lodigiani Calcio), Crespi (SS Racing Club Fondi), Menchinelli (Urbetevere Calcio), Amaya (Weston FC), Han (Weston FC), Perez (Weston FC)
INTER-JUVENTUS 2-0
FC INTERNAZIONALE (4-4-2): Malivindi (44’ Bonucci); Marocco, Castoldi, Cugola (40’ Perin), Pelamatti; Saracino (44’ Baioni), Gatti (31’ Uberti), Bonavita (C), Menegatti (40’ Trubia); Marise (36’ Doratiotto), Curatolo (36’ Sarr). All.: Mandelli
JUVENTUS FC (4-3-1-2): Scaglia; Piras (40’ Kayode), Dellavalle, Antolini, Blesio; Costanza, Basili, Pellitteri (32’ Ghiardelli); Condello, Galante, Marangoni (36’ Ledonne). A disp.: Cordaro, Nastasa, Bellocco, Ventre. All.: Panzanaro
ARBITRO: De Florentiis di Aprilia.
MARCATORI: 6’ Marise (FC Internazionale), 50’ Bonavita (FC Internazionale)
NOTE: Angoli: 2-4. Recupero: 2’st
L’Inter ritrova il podio del Memorial Varani conquistando, a due anni di distanza dal trionfo del 2015, il terzo posto a spese della Juventus. Curioso il destino dei bianconeri, giunti alla giornata conclusiva senza reti sul groppone e respinti brutalmente con quattro incassati e zero fatti nelle gare decisive.
Rispetto alla sconfitta con la Roma in semifinale, Mandelli conferma appena quattro pedine: Marocco, Cugola e Pelamatti, nel quartetto arretrato, capitan Bonavita sulla linea dei centrocampisti. Appena due le variazioni per il collega Panzanaro, che propone Pellitteri e Marangoni in luogo di Hasa e Ghiardelli, lasciando inalterate prima e terza linea.
Al primo squillo i nerazzurri passano. È il 6′ quando la Juventus sbaglia un facile disimpegno favorendo l’inserimento di Marise, che a tu per tu con Scaglia non spreca l’occasione per diventare il primo giocatore del torneo a raggiungere la doppia cifra realizzativa. Come già successo stamane, la squadra di Panzanaro difetta nella reazione e sembra svuotata nelle energie. I nerazzurri hanno pertanto gioco facile nell’addormentare i ritmi e provare a pungere di rimessa. Soltanto ad inizio ripresa si annota la prima offensiva juventina, col rasoterra di Ghiardelli bloccato agevolmente a terra da Malivindi. Al 21′ è Doratiotto, in campo aperto, a disporre di una ghiotta occasione per mettere il punto esclamativo sulla contesa ma il tentativo di cucchiaio del numero 17 sbatte contro Scaglia, proteso in disperata uscita. A mettere tutti d’accordo, a una manciata di secondi dallo scadere, ci pensa allora Bonavita. Il capitano nerazzurro incastona un’altra gemma nella sua personalissima collezione, trafiggendo l’estremo difensore bianconero con un destro a giro dai 20 metri che strappa gli applausi convinti del nutrito pubblico presente sugli spalti.
ROMA-BARCELONA 2-7
AS ROMA (4-3-3): Baldi; D’Alessio L. [C], Pellegrini (31’ Catena), Muratori, Falasca (31’ Missori); Mirimich (33’ D’Alessio F.), Pisilli, Pagano (C) (47’ Tomaselli); Liburdi (43’ Padula), Rossi, Ruggiero (45’ Mancini). A disp.: Mastrantonio. All.: Rubinacci
FC BARCELONA (4-3-3): Aljama Ramos (26’ Martínez Salamanca); López Sánchez-Migallón (36’ Jurado Gómez), Almeida Crespo [C], González Carreras, Larrios López (26’ Valle Gómez); Capdevila Puigmal (C) (26’ Caravaca Comino), Garrido Cañizares (26’ Oliveras Codina); Jan Coca Ausin (29’ Segarra González), Páez Gavira, Akhomach Chakkour (29’ Bobi Chamorro); Planas Cruz. All.: Martinez Novell
ARBITRO: Crescenzio di Aprilia
ASSISTENTI: Nicoletta di Aprilia; Aiosta di Aprilia
MARCATORI: 8’ Jan Coca Ausin (FC Barcelona), 9’ Rossi (AS Roma), 17’ Ruggiero (AS Roma), 19’ Páez Gavira (FC Barcelona), 21’ Planas Cruz (FC Barcelona), 25+1’ Almeida Crespo (FC Barcelona), 27’ Planas Cruz (FC Barcelona), 29’ Jurado Gómez (FC Barcelona), 38’ rig. Bobi Chamorro (FC Barcelona).
NOTE: Angoli: 0-4. Recupero: 1’pt.
Un Barcellona spaziale si prende con merito il terzo Memorial Cristina Varani. Imbarazzante la dimostrazione di forza offerta dai catalani, sornioni nella fase a gironi e “ingiocabili” nella giornata decisiva della rassegna, sublimata dal 7-2 rifilato alla malcapitata Roma nell’atto conclusivo.
Tre le sostituzioni operate da Rubinacci rispetto all’undici che ha sconfitto l’Inter in mattinata. Porte girevoli con Baldi al posto di Semprini, Pisilli preferito a Francesco D’Alessio come intermedio e Ruggiero in luogo di Corelli sul fronte avanzato. Tra i pochi volti nuovi azulgrana c’è invece quello di Jan Coca Ausin, il ragazzo che manda subito in cantina l’equilibrio. È infatti l’ottavo quando il numero 7 taglia alle spalle di Pellegrini e spara un diagonale chirurgico alle spalle di Baldi. La Roma, che in avvio ci aveva provato con Pagano, ha dalla sua una convinzione nei propri mezzi accresciuta dalla prestazione scintillante offerta con l’Inter e un centravanti in grado di fare la differenza. Leonardo Rossi impiega infatti un giro di cronometro per rimettere a posto le cose e raggiungere l’interista Marise in vetta alla classifica dei marcatori. Il merito è di una verticalizzazione improvvisa di Pisilli e della diagonale imprecisa di un difendente azulgrana, con una respinta che si trasforma nel più comodo degli assist per il numero 9, perfetto sia nel controllo che nella conclusione, che si spegne nel sette alla destra di Aljama Ramos. La prima frazione è un elogio allo spettacolo. I catalani cercano il sorpasso con Planas, sul quale fa scudo Baldi e Paez, che testa nuovamente i riflessi dell’estremo giallorosso. Non appena rimette la testa fuori dal guscio, invece, la Roma passa. Ci riuscirebbe già con Rossi, al quale viene strozzato l’urlo in gola da una segnalazione di fuorigioco, e lo fa togliendo ogni dubbio agli assistenti al 17′, quando Ruggiero spinge dentro la sfera al secondo tentativo dopo il montante centrato da Liburdi. Gli ultimi dieci minuti degli azulgrana sono però di un altro pianeta e indirizzano in maniera decisiva la sfida. Al 19′ Paez conferma tutta la bontà del suo repertorio e prenota la statuetta di MVP della manifestazione: stop di petto sul cross di Akhomach e mancino in buca per il 2-2. Al 21′ matura il controsorpasso con Planas che riscatta un suo precedente errore e gonfia il sacco con un preciso mancino. Nel recupero arriva anche il poker, calato da Almeida Crespo con un’incornata a correggere la punizione di Garrido. La Roma accusa i colpi e, soprattutto, resta colpevolmente negli spogliatoi, come dimostrano le battute iniziali della ripresa. Al 2′ Planas elude la trappola del fuorigioco e va a bersaglio con una botta potente sul primo palo. Il set si chiude appena sessanta secondi più tardi, quando Jurado usa il palo come sponda per trovare, in diagonale, la sua gioia personale. A rendere le proporzioni del ko ancora più pesanti è il rigore di Bobi Chamorro al 13′, ultimo atto di un torneo che si conferma di altissimo livello.