Atletico San Lorenzo, lo sport (e il calcio) per tutti
di Filippo MORSILLO
Una società che pensa prima alle persone piuttosto che ai risultati. Una polisportiva popolare, nata cinque anni fa con l’idea di rendere lo sport accessibile a tutti, che rifiuta la logica di chi lo vede come strumento per trarre profitto. Questo è l’Atletico San Lorenzo, una società che si porta avanti tramite l’autofinanziamento e l’azionariato popolare. Momenti di svago ed eventi culturali sono stati i modi con i quali sono stati finanziati gli impegni sportivi sostenuti in questi anni e, grazie anche alla passione di un quartiere intero, l’Atletico San Lorenzo è giunto fino alla prima categoria. Un modello di sport differente, che appare anche vincente. Dalla terza alla prima categoria in cinque anni, ma il calcio non si ferma qui: si pensa anche al gentil sesso e ai campioni di domani. Dai “Piccoli amici” ai “giovanissimi”, passando per il calcio a 5 femminile che milita in Serie D. Calcio, e non solo. Basket maschile e femminile, oltre alla pallavolo mista. C’è di tutto. Gli ingredienti perfetti per la crescita esponenziale di una polisportiva nata tra la gente, per la gente. Dalle partite organizzate per le strade del quartiere, si è passati ad avere cinque squadre giovanili con oltre ottanta bambini, proveniente da ben quindici differenti Nazioni. Una realtà differente dal solito, ma che attira l’attenzione di chi ancora crede nel valore reale dello sport: portare il sorriso sul volto delle persone. “Il risultato è casuale, la prestazione no”, diceva un allenatore boemo. Ecco, per l’Atletico San Lorenzo il risultato è figlio della prestazione, ma non quella del campo, o almeno, non solo. È il lavoro portato avanti nelle strade del quartiere, tra le scrivanie della società e in palestra. C’è l’aspetto familiare che conta più di tutto il resto. Un’unione di generazioni differenti, di persone provenienti da diversi Paesi, ma tutte unite dallo stesso pensiero: lo sport è sorriso. Lo sport è felicità. Lo sport è di tutti.
