Villa Adriana calcio (I cat.), decide Pantaleoni: «Era importante rialzarsi, ora occhio all’Albula»

Villa Adriana calcio (I cat.), decide Pantaleoni: «Era importante rialzarsi, ora occhio all’Albula»

Ufficio stampa Asd Villa Adriana calcio

Il Villa Adriana piace in versione esterna. La squadra tiburtina vince la seconda partita consecutiva fuori casa superando di misura l’Atletico San Lorenzo, “pericolosamente” ancora a zero punti prima (e dopo) il match coi ragazzi di mister Diego Porcari. A decidere la sfida è stato un guizzo dell’esterno offensivo classe 1992 Matteo Pantaleoni poco prima dell’intervallo. «Abbiamo sempre tenuto il pallino del gioco in mano, ma ci è mancato l’ultimo passaggio: la pecca maggiore è stata quella di non aver chiuso la partita. Gli avversari si sono difesi con grinta, ma non ci hanno mai creato grossi pericoli. Comunque serviva vincere dopo il 3-1 interno subito dal Valle Martella, avevamo bisogno di un’iniezione di morale». Il Valle Martella tra l’altro era la squadra in cui giocava Pantaleoni nella passata stagione. «Qui mi sono inserito in fretta, d’altronde conoscevo già diversi miei attuali compagni di squadra e dopo una chiacchierata col mister ho accettato di venire al Villa Adriana». Il campionato è iniziato da appena tre turni e l’esterno offensivo non vuole sbilanciarsi. «Dico semplicemente che possiamo dare fastidio a tutti lì davanti, ma non voglio fissare obiettivi in questo momento». Nel prossimo turno il Villa Adriana tornerà a giocare davanti al pubblico amico (anche se i tifosi biancoverdi seguono la squadra costantemente anche in trasferta) e lo farà per un match molto importante contro l’Albula che ha collezionato gli stessi punti (sei) in questo avvio di stagione. «E’ una sorta di derby, una gara molto sentita – sottolinea Pantaleoni – Tra l’altro l’Albula conta su diversi giocatori che conoscono bene la categoria e negli ultimi anni ha terminato il campionato sempre nelle posizioni di vertice, ma noi vogliamo fare bene». Anche per invertire immediatamente la rotta di una squadra che pare a trazione esterna. «Siamo una squadra molto tecnica e forse il campo in terra su cui dobbiamo giocare ci penalizza un po’, ma non dobbiamo pensare a queste cose e iniziare a fare punti anche in casa».

Redazione

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