Casilina calcio (Giovanissimi reg. B), De Santis: «I risultati non arrivano, ma la squadra gioca»

Casilina calcio (Giovanissimi reg. B), De Santis: «I risultati non arrivano, ma la squadra gioca»

Ufficio stampa Casilina calcio
 Non era l’inizio che si aspettava anche perché i suoi Giovanissimi regionali fascia B avevano fatto un ottimo pre-campionato. Ma Graziano De Santis, tecnico della squadra “minore” dell’agonistica del Casilina, non si scoraggia dopo le tre sconfitte in altrettante nel girone E della categoria. «Sinceramente posso rimproverare poco ai ragazzi, se non una certa mancanza di finalizzazione delle occasioni create e soprattutto il fatto di abbattersi una volta passati in svantaggio. Dai dati in mio possesso, però, la squadra fa un ottimo possesso e prova a imporre il suo gioco anche se al momento non riesce a incidere sotto porta. Forse solo nella prima gara di campionato hanno un po’ sofferto la tensione dell’impatto con l’agonistica e non hanno reso al meglio». Nell’ultimo turno il Casilina è stato sconfitto 3-0 a Segni. «Un risultato decisamente eccessivo: dopo un buon primo tempo chiuso sullo 0-0, ho provato a cambiare modulo passando da un 4-4-2 col rombo al 4-2-3-1 e ho preso gol proprio nella zona mediana dove avevo cambiato, tra l’altro con tre tiri dalla distanza. Mi sono preso la responsabilità della sconfitta e in settimana ho cercato di fare più che altro un lavoro psicologico coi ragazzi perché, come detto, a livello tecnico ho poco da dire sulle loro prestazioni». Domani i Giovanissimi regionali B di mister De Santis tornano in campo per ospitare (calcio di inizio alle ore 17) la Pro Calcio Isola Liri. «Guardando la classifica anche loro non sono messi benissimo, ma arrivano dal pareggio interno contro il Certosa, vale a dire una delle possibili protagoniste di questo girone. Quindi sicuramente sarà un’altra battaglia, ma chiederò ai ragazzi di provare a ripetere le ultime prestazioni e di provare a scacciare gli “spettri mentali” che li condizionano». L’allenatore è tornato ad allenare a Roma dopo la parentesi nelle Marche. «Ero stato trasferito per motivi di lavoro e pensavo che quest’anno sarei dovuto rimanere un anno fermo avendo perso un po’ di contatti. Invece è capitata questa opportunità al Casilina e sono contento della mia scelta perché qui ho trovato un club molto organizzato dove si può lavorare bene».

Redazione

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