Un Frosinone maturo cala il tris sul Pescara di Zeman
SERIE B
FROSINONE – PESCARA 3-0
MARCATORI: Ciano (F)1’st , Terranova (F) 63’st, Chibsah (F) 93’st.
FROSINONE (3-4-1-2): Bardi, Brighenti, Ariaudo, Terranova, Matteo Ciofani, Chibsah, Maiello, Beghetto, Ciano, Dionisi (78’st Citro), Daniel Ciofani (C)(89’st Volpe). PANCHINA: Vigorito, Russo, Besea, Frara, Soddimo, Paganini, Krajnc, Koné. ALLENATORE: Longo.
PESCARA (4-3-3): Fiorillo, Balzano (75’st Fiamozzi), Campagnaro, Perrotta, Mazzotta, Coulibaly, Carraro, Brugman (C)(57’st Valzania), Yamga, Pettinari, Baéz (76’st Cocco). PANCHINA: Savelloni, Crescenzi, Bunino, Coda, Elizalde, Machìn, Gravillon, Capone, Cappelluzzo. ALLENATORE: Zeman.
ARBITRO: Ros di Pordenone
ASSISTENTI: Bremes di Bergamo e Pagliardini di Arezzo.
QUARTO UOMO: Forneau di Roma 1.
NOTE: Ammoniti: Campagnaro, Chibsah, Perrotta . Angoli: 4-3 . Rec: 0’pt – 4’st.
Di Alessandro IACOBELLI
Il Frosinone è maturo. La sentenza è inequivocabile. La vittoria contro il Pescara è la prova inconfutabile delle potenzialità in chiave Serie A dei canarini.
La squadra di mister Longo è brava e lucida anche nel districarsi da un primo tempo bloccato in cui gli ospiti mettono in campo ordine tattico. Il maestro boemo Zeman, almeno all’apparenza, sta cambiando i connotati del suo approccio schematico. Il suo Pescara infastidisce la manovra dell’avversario per tutto l’arco della prima frazione. Il vantaggio locale poi mette a nudo la poca malizia degli abruzzesi che, nella ripresa, si sciolgono come neve al sole.
In avvio chi si aspettava il calcio champagne si sveglia catapultato in una contesa dai ritmi blandi e stentorei. Il taccuino però si apre per annotare qualche occasione degna. Il tridente ciociaro fraseggia nello stretto con Ciano che mira lo specchio senza fortuna. Risponde la truppa ospite con Yamga che chiama all’intervento da applausi Bardi. Il match vive un prolungato periodo di stallo fino alla mezzora quando Dionisi non arriva con puntualità su servizio di Beghetto. Al culmine della frazione Baéz, su assist di Mazzotta, tira con il destro a giro. Alto sopra la traversa.
Serve una scossa. L’episodio che sblocca la gara giunge all’alba del secondo tempo. Camillo Ciano arma il piede mancino e lascia partire una stupenda parabola che trova Fiorillo distratto. Baéz e Pettinari mettono la testa fuori dal guscio ma Bardi non si fa sorprendere.
Scocca il minuto 63 ed i padroni di casa raddoppiano. Punizione di Ciano. Terranova svetta in stile basket ed insacca. Bardi, le cui condizioni andranno valutate in settimana per un problema muscolare, vola sulla conclusione di Coulibaly.
L’undici giallo-blu minaccia ora in contropiede. Il neo entrato Citro apparecchia la tavola per Chibsah che sciupa con un diagonale debole. Il centrocampista ex Benevento si fa però perdonare allo scadere dei quattro minuti di recupero con la rete del tris. Una perla che manda in visibilio il pubblico del “Benito Stirpe”.