Sporting San Cesareo (II cat.), la carica di mister Pulina: «A Colonna dobbiamo ripartire per forza»
Ufficio stampa Sporting San Cesareo calcio
Lo scontro diretto perso di misura contro la Dinamo Labico ha rimescolato un po’ le carte nella volata per il secondo posto, ma lo Sporting San Cesareo rimane comunque avanti di cinque punti. La squadra del direttore sportivo Stefano Roma e del mister Gabriele Pulina cercherà a Colonna un immediato riscatto, in un match che precederà una nuova sosta di due settimane. «Dobbiamo ripartire per forza, a maggior ragione considerando che il campionato si fermerà di nuovo fino al 4 marzo – spiega Pulina – La Dinamo Labico si è avvicinata e, in questo momento, il nostro obiettivo primario è quello di difendere il secondo posto. Domenica prossima non sarà una gara facile: il Colonna è una squadra organizzata che all’andata ci ha messo sicuramente in difficoltà e noi dovremo dimenticare la delusione rimediata nell’ultimo turno». Lo Sporting San Cesareo avrebbe voluto rimanere in scia dell’inafferrabile Acds (ora volato a +9) e distanziare la terza forza del girone, ma la prestazione della squadra di Pulina non è stata delle migliori. «Eravamo forse bloccati dalla tensione, siamo un gruppo mediamente giovane e forse abbiamo sentito troppo la partita anche perché c’era davvero tanta gente al “Pera”. La Dinamo Labico ha fatto una partita ordinata e molto attenta, mentre noi non siamo mai riusciti a cambiare marcia. Non abbiamo sfruttato le fasce, non abbiamo verticalizzato il gioco e dopo il gol (arrivato sugli sviluppi di un calcio piazzato a inizio secondo tempo, ndr) non abbiamo avuto la giusta reazione. E’ vero che può aver pesato l’assenza in mezzo al campo di Pieri, ma non ne farei un discorso di individualità: a livello di squadra non siamo riusciti ad esprimere le nostre qualità, ma ora voltiamo pagina e guardiamo avanti». Lo Sporting San Cesareo ha già dimostrato di sapersi rialzare dopo qualche battuta a vuoto: dai ragazzi di Pulina ci si aspetta un segnale forte domenica prossima.