Golden Gala | Filippo Tortu e le star dell’Atletica infiammano l’Olimpico
di Francesca EMPLER (foto © Antonio FRAIOLI)
Ieri, giovedì 31 maggio, si è tenuto allo Stadio Olimpico di Roma il Golden Gala 2018 di atletica leggera. Tale evento è stato intitolato a Pietro Mennea, il grande campione italiano passato alla storia per aver segnato il record dei 200m piani alle Olimpiadi del Messico, esempio e punto di riferimento per gli atleti di oggi.
Questa quarta tappa del Diamond League ha visto ben sette record mondiali stagionali. L’evento è stato trasmesso in diretta tv sui canali Rai, in diretta streaming su Rai Play e in Diretta Live su OASport.
Alle 17:40 ha avuto inizio la competizione con il lancio del disco femminile che ha visto trionfare Sandra Perkovic. A seguire, alle 19:20, il lancio del disco maschile con Fedrik Dacres al primo posto. Alle 19:30, invece, il salto con l’asta maschile ha visto vincere Sam Kendricks. Dalle 20:00 la gara si è incentrata quasi esclusivamente sulla corsa, con i 400m a ostacoli, sia maschile che femminile, e con la corsa dei 400m, 200m e 100m. L’atleta più atteso è sicuramente stato, nei 100m, il promettente e giovanissimo Filippo Tortu che ha fatto il record personale: 10.04. È però arrivato terzo, dietro al primo classificato Ronnie Baker e al secondo classificato Vicaut. Grande risultato, sempre italiano, anche per Elena Vallortigara, arrivata terza nel salto in alto femminile, mentre Alessia Trost, altra italiana in gara, purtroppo si è piazzata settima con 1.91. Il salto in lungo ha visto una grande prestazione del campione del mondo Manyonga, che vola a 8.58, realizzando la miglior prestazione mondiale stagionale.
La manifestazione si è conclusa con gare paralimpiche che hanno emozionato il pubblico.
Come ogni anno questa manifestazione ha riunito sugli spalti tantissimi giovani e tantissime famiglie. I biglietti, a prezzi modici, hanno dato modo a chiunque di poter accedere a questo spettacolo. Anche l’organizzazione possiamo dire che sia stata impeccabile, con molti punti di controllo e personale attento e cortese. Singolare è stato vedere come nello stadio si siano annullate le curve e il tifo: ciò che contava era acclamare solo la bravura di tutti gli atleti, senza distinzione.
