Artisti da collezione 2
di Giuseppe MASSIMINI
La nostra epoca è ricca di impulsi artistici non meno di quelle che l’hanno preceduta. Il numero degli artisti aumenta vertiginosamente, qualcuno lascia poche tracce, altri si inseriscono a fatica e altri ancora si ritagliano un proprio bacino d’utenza.
La lista dei nomi è lunga, anzi lunghissima. Proponiamo altri 6 artisti che non solo contribuiscono con il loro lavoro ad arricchire il mondo dell’arte ma che più di altri hanno trovato ascolto e consensi. Nata a Bellegra Anna Salvati vive e lavora a Roma nelle vecchie scuderie del Castello di Torrenova. Ha conosciuto critici, scrittori e artisti come Monachesi con cui ha fondato il movimento “Donna Agra”. Si è impadronita di tanti linguaggi pittorici, dall’espressionismo alla nuova figurazione fino a creare una sua cifra stilistica senza cedere ai venti e alle intemperie di tutte le correnti odierne.
Punto nodale della sua ricerca il colore che trascrive sulla tela ogni sua emozione. Beatrice Palazzetti avvia il suo cammino di scultrice nello studio del maestro Sandro Marinacci. Agli inizi si lascia tentare dal cubismo, poi l’escursione in territorio futurista e metafisico, fino a concentrare il suo lavoro sul rapporto tra materia e forma. Lavora con diversi materiali anche se predilige la pietra leccese. Caratterizzano le sue sculture la purezza delle forme e il richiamo ad elementi naturali. Parallelamente alla sua attività di scultrice si dedica anche all’incisione. Nata a Viterbo, vive a Roma. Sandro Felice, in arte Felixandro, svolge la sua attività a Roma. Dopo un inizio figurativo si avvicina prima alla pittura postimpressionista e successivamente a quella surreale.
Poi a catturare la sua attenzione è il cosmo che preannuncia tutta la sua pittura futura. Uno dei primi capolavori del nuovo corso è Mondi lontani (2004), un brano di paesaggio lunare scandito in poche masse cromatiche che, insieme ad altre opere esemplari dello stesso periodo, rimane tra i dipinti più alti della sua piena maturità. Marco Diaco, nasce a S. Pietro a Maida in provincia di Catanzaro. Si forma a Roma dove lavora come architetto. Ha come maestri Virgilio Guzzi e Alberto Ziveri, due notevoli esponenti della scuola romana. Successivamente prova interesse per la grande lezione di Lucio Fontana e di Alberto Burri. Alla fine degli anni ’80, con un nuovo ciclo di lavori, raggiunge i punti più alti della sua pittura, figlia dell’informale europeo ma anche dell’antica e ricchissima grammatica mediterranea.
Anna Maria Tessaro “si distingue dagli artisti della sua generazione, ha scritto Vizzini, per la sua chiarezza espressiva rafforzata da una equilibrata gamma tonale”. In questi ultimi anni si dedica più all’acquarello che alla pittura ad olio. Dipinge nature morte, scenari campestri, scorci boschivi e campi di papaveri sotto una luce mattutina o sull’orlo della sera. Una lunga attività artistica sempre costellata di premi e riconoscimenti. Nata a Foligno vive a Roma. Angela Ronzoni lavora soprattutto con la creta. Ha saputo trarre ispirazione dai maestri del primo Novecento, passando da Medardo Rosso a Marino Marini. Alla stagione dei ritratti è seguita la serie dei nudi femminili in piedi, sdraiati o seduti. In questi ultimi anni rielabora più fasi della sua ricerca che, nonostante i cambiamenti dal cammino iniziale, ha mostrato mirabilmente sempre il suo stile. Svolge la sua attività artistica a Roma