Varato il Codice di Condotta per i tifosi dell’AS Roma
di Francesca EMPLER (foto © Gian Domenico SALE)
Dalla prossima stagione la Roma avrà un “Codice di Condotta per i Tifosi dell’As Roma”, adeguandosi così alle nuove norme della giustizia sportiva della Figc, introdotte dopo la firma del protocollo d’intesa sulla fruizione degli stadi.
In caso di violazione di queste regole, quattro sono le sanzioni ufficializzate dal club: diffida al rispetto del Codice di Condotta e/o del Regolamento d’Uso, allontanamento dall’impianto anche durante la gara, esclusione per un determinato lasso di tempo e la sospensione dell’abbonamento per una o più gare. Fondamentale per l’applicazione delle norme sarà il coordinamento con le forze dell’ordine e con gli esponenti della giustizia sportiva.
È importante ricordare che il codice in questione verrà automaticamente accettato da chiunque acquisti un biglietto per lo Stadio Olimpico e risulterà valido anche in caso di trasferta. Sarà compreso anche un “sistema di gradimento” grazie al quale la Roma valuterà le condotte. Una diminuzione dell’indice di gradimento ci sarà nei casi di espressioni inneggianti alla violenza o alla discriminazione e cori ed espressioni che possono essere considerati insulti, anche in forma indiretta.
Nel caso di mancata adozione del codice di regolamentazione, prima dell’inizio della stagione sportiva, le società potranno essere sanzionate nel seguente modo: euro 200.000 per violazioni nella Serie A, euro 100.000 per violazioni in Serie B ed euro 50.000 per violazioni in Lega Pro. Nel caso di non applicazione delle misure afflittive previste dallo stesso codice, le società potranno incorrere nelle seguenti sanzioni: Euro 20.000 per violazioni in Serie A, euro 10.000 per violazioni in Serie B ed euro 5.000 per violazioni in Lega Pro.
Con questo codice, semplice e molto comprensibile, si spera di essere arrivati finalmente a regolare il comportamento di tutti quei tifosi che non adottano un comportamento idoneo durante le partite. L’auspicio è soprattutto che tutti questi sforzi non siano vani, ma sostenuti dalla comunità politica e soprattutto sportiva.
