Ancora caduta di alberi a Roma
di Francesca EMPLER
Negli ultimi giorni alcuni alberi sono caduti sulle strade di Roma; una notizia decisamente non nuova per gli abitanti della Capitale.
La tragedia è stata sfiorata il 10 luglio, intorno alle 15.30, in viale Regina Margherita tra via Tanaro e Piazza Buenos Aires. Un albero di grandi dimensioni, infatti, è crollato invadendo la corsia destinata ai tram e schiacciando un’automobile in transito, senza procurare fortunatamente danni al conducente. In pochissimi minuti il quartiere di via Nomentana e la viabilità si sono paralizzati e, al contempo, la caduta dell’albero sui fili del tram ha portato l’interruzione della corrente elettrica. In un primo momento le automobili, per non rimanere bloccate nel traffico, sono passate sotto le fronde dell’albero caduto: una situazione di estremo pericolo che è stata bloccata solo grazie all’arrivo dei vigli del fuoco e della polizia municipale. Arrivati dopo che è stato chiuso il tratto compreso tra via Buenos Aires e via Basento, i primi hanno ripristinato la corrente elettrica e hanno rimosso il tronco, mentre i secondi hanno gestito il traffico. Nel frattempo, per far defluire il traffico, le automobili sono state dirottate su via Po e via Tagliamento. I disagi sono continuati fino alla sera con deviazioni di linee di autobus e chiusure al traffico.
Quello di martedì non è stato, però, in questi giorni un caso isolato. Anche ieri, 11 luglio, un altro albero è caduto nel pomeriggio in Largo Rodolfo Lanciani, al Nomentano, colpendo due automobili ferme al semaforo rosso e una in sosta. Per consentire l’arrivo dei pompieri, largo Rodolfo Lanciani è stato chiuso al traffico in direzione viale XXI Aprile.
Il 7 luglio un altro albero è caduto sulla strada, questa volta in viale Angelico. Per fortuna ha colpito solamente un’automobile e un palo dell’Acea.
L’agronomo Milito attribuisce la maggior parte di queste cadute al fatto che in estate il legno non abbia più elasticità per la carenza di acqua. Aggiunge anche un dato essenziale: la possibilità di caduta aumenta se l’albero è ulteriormente gravato dal proprio peso (è il caso del platano caduto in viale Regina Margherita). Urgente, inoltre, sempre a detta di Milito, una potatura, non eseguita per troppi anni.
