CPC 2005: nel clou della preparazione le impressioni di Bevilacqua
di Ufficio Stampa CPC 2005
Con Caronte che in questi giorni sembra accompagnare all’Inferno l’intera penisola italica, allo stesso tempo tendere la mano ai giocatori portuali nella doppia seduta, con le energie che vengono meno ad ogni passo sotto i trenta e passi gradi del manto sintetico del Tamagnini, la CPC2005 getta le basi fisico-tattiche per questa stagione.
Prevale lo spirito di sacrificio, nella concentrazione dei nuovi schemi, che mister Caputo e il suo staff stanno provando e riprovando in vista dell’esordio stagionale del due settembre. Nel mezzo alcune amichevoli che testeranno i progressi e metteranno minuti utili nelle gambe dei giocatori. Di questo e altro abbiamo parlato con capitan Bevilacqua, uno dei pochi rimasti dopo il terremoto nella rosa del Ds Fabietti.
D- Tante le facce nuove all’avvio di questa stagione, come è stato l’approccio con loro e com’è lo spirito del gruppo in questo periodo di fatica della preparazione.
R- I “nuovi” si sono inseriti bene in questa loro nuova realtà. Se da una parte parliamo sotto l’aspetto tecnico penso che non c’è bisogno di presentazioni, visto che sappiamo tutti il loro valore, mentre se parliamo dell’aspetto umano posso dire che sono ragazzi intelligenti e seri, che di calciano ne sanno. Stiamo creando un bel gruppo e questo per un gioco di squadra è la base ad ogni successo.
D- Passiamo al tecnico, ritrovi il mister dopo qualche anno e con nella memoria delle belle soddisfazioni che vi siete tolti insieme. È cambiato nel modo di allenare o è sempre il Caputo meticoloso che tutti conosciamo.
R- Ritrovare il mister è stato veramente un piacere, è rimasto il mister meticoloso che ricordavo e tutti conosciamo, che sa usare carota e bastone nei momenti giusti. L’affiancamento di De Luca e Macaluso darà sicuramente i suoi frutti, perchè tanto possono darci sia sotto l’aspetto umano che sportivo.
D- Partiamo dal fatto che quest’anno si inizia la stagione senza proclami, ma con allo stesso tempo la voglia di far bene, e parliamo invece della nuova sede che ha la CPC2005.
R- Sono molto contento per quel che riguarda il campo. Il Fattori portava solo dolori fisici e troppi infortuni. Per quello che riguarda l’anno che verrà sappiamo tutti il nostro valore, ma adesso bisogna pedalare e basta gettando delle basi concrete per la stagione. Solo il campo ci dirà a maggio se in questo periodo abbiamo lavorato bene o no.