Conferenza stampa, Proto: “Alla Lazio per aiutare i giovani, ammiro sin da piccolo i portieri italiani”

Conferenza stampa, Proto: “Alla Lazio per aiutare i giovani, ammiro sin da piccolo i portieri italiani”

Il DS Igli Tare ha presentato il nuovo acquisto biancazzurro Silvio Proto: 




“Proto rappresenta una scelta nata per caso, ma allo stesso tempo un’opzione cercata. Dopo le problematiche dello scorso anno tra i pali eravamo alla ricerca di un secondo. Quando ho saputo della possibilità di poter prendere l’estremo difensore belga, non ci credevo. Era reduce da un campionato importante con l’Olympiakos, poi ci siamo incontrati e ci siamo conosciuti valutando l’opzione di arrivare alla Lazio. Ha colto con molto entusiasmo la possibilità, sarà un elemento importante che ci darà una grande mano anche per la crescita di portieri  più giovani come Strakosha, Adamonis e Guerrieri. Proto sa come vincere e sarà un punto di riferimento per la giovane classe dei portieri della nostra squadra”.




Successivamente, il nuovo numero 24 ha risposto alle domande dei cronisti presenti: “Ringrazio il Direttore per le parole che ha speso nei miei confronti. È importante che la squadra vinca, non se viene impiegato un singolo o l’altro. La vittoria è l’unica cosa che resta impressa nel palmares. È necessario arrivare al successo tutti insieme, anche con l’aiuto dei tifosi, lavorando al meglio. La domenica ci sono undici calciatori su una distinta che scendono in campo, ma la cosa più importante non sono i nomi perché a contare maggiormente è il gruppo.




“Oggi sto provando delle cose che non avevo mai vissuto da calciatore in passato. Sto crescendo ed ogni giorno sto dando il massimo per far bene. Se un portiere dà il massimo quotidianamente, la domenica dimostra  tutto l’impegno messo in campo. Qui il mio ruolo è quello di aiutare i più giovani: ci sono tre estremi difensori che hanno grandi qualità. Adamonis, Guerrieri e Strakosha sono bravi ragazzi ed è un piacere lavorare con loro. Nella mia carriera ho vissuto buone e cattive esperienze, ma ogni giorno è necessario dare il massimo in vista del futuro.”




“Lo scorso anno sono approdato in Grecia e sono arrivato con l’idea di aiutare i più giovani dell’Olympiakos: poi quello che sulla carta doveva essere il portiere titolare ha avuto problemi fisici ed io ho giocato cinque partite di Champions ed ho raccolto tante presenze in campionato. Quando ho avuto la possibilità di arrivare in Italia si è concretizzato il sogno di mio padre e quello di mio nonno. Ho svolto in Belgio una buona carriera e dopo ho scelto di andare in due paesi stranieri. Giocare in casa non è come esprimersi fuori: quando si è profilata la possibilità di arrivare alla Lazio non ci ho pensato due volte.”

“La prima maglietta che ho indossato era quella di Walter Zenga e quella bianconera di Angelo Peruzzi. Sono un grande sostenitore di Buffon, lo ho affrontato quando era alla Juventus ed è una grande persona”.

(fonte e foto: sslazio.it)




Redazione

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