Monchi: “La Roma ha comprato tanto”
Ufficio stampa As Roma
A un giorno dalla chiusura del mercato, Monchi ha approfittato della conferenza stampa di presentazione del nuovo arrivo Steven Nzonzi per fare un punto sula campagna acquisti dei giallorossi.
“Oggi presentiamo un campione del Mondo e un grande giocatore che sono felice di aver portato qui. Insieme agli altri centrocampisti, abbiamo costruito un grande reparto e ne sono molto contento”.
La Roma è sul podio europeo delle squadre che hanno speso di più: che segnale è nel panorama italiano ed europeo?
“Abbiamo fatto quello che pensavamo fosse giusto per continuare a costruire una squadra più forte possibile. È vero che abbiamo anche incassato oltre che speso. A volte sembra che la Roma sia solo una squadra che vende calciatori. Non è così, non siamo una squadra che vuole solo prendere soldi, abbiamo l’ambizione di costruire un piano per crescere per portare più in alto possibile la Società”.
“È il mio secondo mercato estivo e posso dire che non ho mai ricevuto un ‘No’ da parte della società. A volte ho dovuto metterci un minuto, a volte un’ora a volte un giorno per convincete Jim Pallotta per un’operazione, ma ho sempre avuto disponibilità. Questo per un direttore sportivo è importante. La Roma ha comprato tanto, sono usciti Radja, Alisson, Defrel, Skorupski, Gerson ma abbiamo preso tanti giocatori. Il campionato dirà se abbiamo fatto bene o no e sarà mia responsabilità, ma la società è sempre pronta a investire per costruire una squadra più forte”.
È soddisfatto del mercato della Roma?
“Il mercato finisce domani, c’è un giorno per continuare a lavorare. Anche il mercato in uscita è rimasto aperto. Sono contento di quanto abbiamo fatto, si può fare sempre meglio ma credo che abbiamo fatto ciò che avevamo nella testa: una prima parte del mercato rapida per avere la rosa quasi al completo. I primi acquisti sono arrivati prima di iniziare il ritiro. Poi è arrivato Olsen e una volta fatto questo abbiamo continuato a cercare opportunità per migliorare ancora la rosa. Quando si fa quello che si ha in testa bisogna essere contenti”.
Per Zaniolo e Coric c’è l’ipotesi del prestito?
“Siamo rimasti sorpresi del livello di entrambi. C’è sempre il dubbio di vedere il livello dei giocatori quando arrivano alla Roma, ma con loro due siamo rimasti molto soddisfatti. Siamo tanti, per cui dobbiamo pensare se c’è la possibilità di trovare squadra in Serie A per fare uno step in più, soprattutto per Zaniolo. Ma ripeto, siamo rimasti sorpresi del loro livello”.
Avete costruito un centrocampo straordinario mentre in attacco c’è un solo esterno mancino: cercate un altro rinforzo in questo senso?
“Il posto di esterno alto a destra è forse quello in cui abbiamo più soluzioni: Cengiz, Kluivert, Florenzi, Schick, El Shaarawy. Non so se ci siano altri ruoli in cui abbiamo così tante soluzioni”.
Cosa le ha fatto scegliere Nzonzi per la seconda volta dopo il Siviglia?
“Ho fiducia in lui, lo conosco bene, so quali sono le sue potenzialità. È un giocatore forte, che insieme ai compagni potrà diventare ancora più forte, al fianco di De Rossi, Cristante, Pastore, Dzeko. Una volta terminata la prima parte del mercato abbiamo cercato di migliorare una squadra già forte”.
Non avete acquistato solo giovani, ma anche giocatori esperti investendo tanto: è un cambio di strategia?
“La mia strategia in tutta la vita è stata questa. Abbiamo preso molti giocatori giovani. Ci sono Nzonzi e Pastore ma ci sono anche Kluivert, Cristante, Zaniolo, Bianda. La Roma non può prendere solo giovani, perché i giovani richiedono tempo, i grandi club non hanno molto tempo. Anche nella scorsa stagione abbiamo preso giovani e calciatori già fatti. Normalmente se prendo 10 giocatori, sei sono giovani, due più maturi e due nel mezzo. Il mercato è così e quando si vuole un giocatore forte, bisogna pagarlo”.
Gonalons partirà?
“È un calciatore di cui posso solo parlare bene, un professionista e un grande giocatore. È vero che con l’arrivo di Steven c’è più concorrenza. Parleremo e decideremo”.
È passato del tempo dal mancato arrivo di Malcom e aveva promesso di prendere un calciatore più forte nel suo ruolo: avete cambiato idea?
“Un campione del mondo non ti sembra più forte di Malcom? Usi tratta di un altro ruolo ma per me Steven è un giocatore più forte di Malcom. Al di là degli scherzi è vero che Malcom mi sembrava un’ottima possibilità per noi di prendere un giocatore forte. Siamo andati avanti nelle valutazioni e l’operazione di Steven sembrava irrealizzabile qualche giorno fa. Grazie alla sua volontà, quella del suo agente e allo sforzo economico della Società lo abbiamo portato qui”.