LA CRONACA | Juventus-Lazio 2-0: Pjanic e Mandzukic colpiscono, ma i biancazzurri non demeritano
di Fabio BELLI (foto © Antonio FRAIOLI)
Lazio ancora ko e come contro il Napoli bella a tratti, ma all’Allianz Stadium la Juventus colpisce al momento giusto in entrambi i tempi. Non che i bianconeri non abbiano meritato i tre punti, ma la Lazio ha giocato a viso aperto. Manca ancora qualcosa agli uomini migliori di Inzaghi, ma al di là della crescita necessaria in una stagione iniziata ad handicap, travisare questo doppio colpo basso del calendario potrebbe fare più danni del previsto.
FORMAZIONI – Stavolta Inzaghi punta sull’usato sicuro, col solo Acerbi schierato tra i nuovi acquisti e i recuperi preziosi di Lucas Leiva e del capitano Lulic. Nella Juve Dybala resta in panchina, il tridente è composto da Bernardeschi, Mandzukic e dalla superstar Cristiano Ronaldo, all’esordio all’Allianz Stadium.
COLPISCE PJANIC – La Lazio parte aggressiva, la Juventus altrettanto, ma al 12′ una rasoiata di Lulic chiama Szczesny al grande intervento, poi Wallace non arriva d’un soffio alla deviazione di testa sul corner di Luis Alberto. La Juventus però cresce col passare dei minuti: Khedira timbra il palo con deviazione forse provvidenziale di Acerbi, mentre Strakosha salva su una gran botta a girare di Bernardeschi. Il vantaggio bianconero arriva però alla mezz’ora con Miralem Pjanic, che su pallone respinto di testa da Wallace piazza il pallone all’angolino alla sinistra si Strakosha. La Lazio accusa il colpo ma riesce a reagire con due conclusioni di Immobile e Milinkovic-Savic che non hanno fortuna. Quindi al 45′ Marusic scappa via a Matuidi facendolo ammonire, ma sulla conseguente punizione crossata in area da Luis Alberto, Szczesny sbroglia la matassa. Il primo tempo si chiude con un colpo di testa di Parolo finito alto.
LA CHIUDE MANDZUKIC – Resta piacevole il match tra Juventus e Lazio. Due cambi per parte con Allegri che sostituisce prima Bernardeschi con Douglas Costa e poi Pjanic con Emre Can, mentre Inzaghi richiama insieme Luis Alberto e Parolo, inserendo Correa e Badelj. Al 14’ Luis Alberto manca di pochissimo il bersaglio, ma a rubare la scena al 26’ è la parata di Strakosha su una fiondata di Cristiano Ronaldo destinata sotto la traversa. Alla mezz’ora arriva comunque il raddoppio bianconero: bella sovrapposizione di Cancelo che crossa teso nel mezzo, Strakosha è di nuovo miracoloso nell’anticipare Cristiano Ronaldo, ma Mandzukic da due passi non può sbagliare. Inzaghi si gioca l’ultimo cambio con Durmisi al posto di Milinkovic-Savic, ma sul 2-0 a 10’ dal novantesimo, la Juventus ha messo ormai in ghiaccio la partita. Lo 0 in classifica pesa, ma non tutto ciò che è si è visto contro Napoli e Juventus è da buttar via per questa Lazio. (agg. di Fabio Belli)
IL TABELLINO
JUVENTUS-LAZIO 2-0
Marcatori: 30′ Pjanic, 75′ Mandzukic
JUVENTUS (4-3-3): Szczęsny; Cancelo, Bonucci, Chiellini, Alex Sandro; Khedira (84′ Bentancur), Pjanic (69′ Can), Matuidi; Bernardeschi (60′ Douglas Costa), Mandzukic, Ronaldo. A disp.: Perin, Pinsoglio, Rugani, Barzagli, Benatia, Cuadrado, Dybala. All.: Massimiliano Allegri.
LAZIO (3-5-2): Strakosha; Wallace, Acerbi, Radu; Marusic, Parolo (64′ Badelj), Leiva, Milinkovic (79′ Durmisi), Lulic; Luis Alberto (64’Correa), Immobile. A disp.: Proto, Guerrieri, Bastos, Caceres, Basta, Cataldi, Murgia, Caicedo, Rossi. All. Simone Inzaghi.
Arbitro: Massimiliano Irrati (sez. di Pistoia)
Ass: Tegoni-Peretti. IV uomo: Mariani. VAR: Guida. AVAR: Carbone
NOTE. Ammoniti: 45’+1′ Alex Sandro (J), 52′ Parolo (L), 66′ Milinkovic (L), 81′ Douglas Costa (J), 87′ Can (J). Recupero: 2′ pt.