Un altro calcio è possibile – Scuola calcio femminile. La storia gialloverde di Alessandra Celi, mamma della piccola Zemka!
Di Ufficio Stampa Grifone Gialloverde
Una delle finalità del progetto Un Altro Calcio è Possibile, sviluppato con il supporto della Fondazione Terzo Pilastro, è dare un forte impulso al calcio femminile garantendo pari opportunità a tutte le bambine e ragazze interessate a conoscere, provare e giocare a calcio. Un obiettivo raggiunto dal Grifone Gialloverde che dalla scorsa stagione ha attivato una sezione della Scuola Calcio “rosa”.
La Scuola Calcio Femminile, così come tutte le sezioni della Società, abbina l’insegnamento del gioco del calcio attraverso uno staff altamente qualificato alla diffusione e trasmissione di valori quali l’etica, il rispetto e la legalità a tutti i tesserati, dai più piccoli ai più grandi.
Per illustrarvi il progetto, per farvi conoscere meglio i traguardi raggiunti e soprattutto le storie di sport e di vita che caratterizzano il Progetto Un Altro Calcio è Possibile, questa volta vi raccontiamo un punto di vista differente. Non parliamo di chi scende in campo, ma di chi, invece, a bordo campo e non solo vive la passione dei propri figli.
Questa è la storia gialloverde di Alessandra Celi, mamma della nostra piccola calciatrice Zemka.
“Zemka è una bimba che ho in affido dal 2015. Nell’Istituto dove ha vissuto fino ai 6 anni, giocava solo a calcio con i maschietti e trovare delle amiche calciatrici è stata un’ottima opportunità, anche di amicizia e di crescita”.
Una scelta, quella da parte della piccola di giocare a calcio, che per una madre nella maggior parte dei casi non è semplice da accettare: “Quando mi ha detto che voleva giocare a calcio e quindi iscriversi al Grifone Gialloverde ad essere onesta non ero proprio entusiasta, anzi direi contraria. Ma alla fine prevale l’intenzione dei figli e come genitore mi sono sentita di appoggiare in pieno la sua scelta. Oggi sono contenta e la seguo con attenzione. Al Grifone Gialloverde abbiamo trovato un ambiente ideale, sereno, la bambina si trova molto bene ed è questo ciò che conta”.
Aperta ufficialmente la scorsa stagione con appena 4 bambine, la Scuola Calcio Femminile sfiora quest’anno le 40 piccole atlete e punta ad aumentare ancora la propria offerta con l’ormai prossima inaugurazione dei corsi ‘100% rosa’ anche presso i poli del Wellness Town e di Villa Spada.
Con un equipe di oltre 15 specialisti tra Medici, psicologi, tutor ed istruttori dedicati, tra le novità più rilevanti ed innovative offre lezioni di calcio in lingua Inglese grazie all’integrazione delle Istruttrici madrelingua e giornate trascorse con i ‘tutor della legalità’ (militari appartenenti al corpo) per affrontare vere proprie lezioni di Educazione Civica (tra cui anche visite a strutture della Guardia di Finanza) e di Educazione allo Sport con i campioni delle Fiamme Gialle ed alla salute.
Un Altro Calcio è possibile significa dunque creare coesione ed opportunità: “Avere una Scuola Calcio completamente dedicata al femminile è stata un qualcosa per noi importante: L’ambiente è molto professionale, gli istruttori trasmettono alle bambine con serenità e divertimento la passione per il gioco e allo stesso tempo il valore dello sport e dell’educazione civica” conclude la Signora Celi.