E’ ufficiale: le monetine della Fontana di Trevi spettano alla Caritas
di Francesca EMPLER
Il Comune di Roma sembra aver fatto marcia indietro in merito all’assegnazione delle monetine lanciate dai turisti nella Fontana di Trevi.
Riferendosi alla tematica, Virginia Raggi ha comunicato all’Osservatore Romano che la Caritas e gli operatori del settore non devono preoccuparsi: il contributo non cesserà. L’intervento della prima cittadina è dovuto alla polemica di pochi giorni fa. Era stato infatti il quotidiano dei vescovi italiani “Avvenire” a dare la notizia, l’11 gennaio, che le monetine sarebbero servite per la manutenzione di monumenti e per la realizzazione di progetti sociali non ancora definiti.
Il giornale aveva inoltre sottolineato che la decisione di destinare i soldi alla Caritas, presa da Rutelli nell’ormai lontano 2001, non era stata mai messa in discussione dalle giunte successive. Anche il direttore del quotidiano in questione, Marco Tarquinio, aveva commentato negativamente la decisione.
Per fortuna, però, la situazione si è risolta: l’Acea avrà il compito di raccogliere e quantificare il denaro. Successivamente, sottratta la parte destinata all’ente per il lavoro svolto, la somma restante, mediante un apposito protocollo, sarà data alla Caritas diocesana. Per di più anche le monete raccolte nelle altre fontane saranno date all’organismo caritativo diocesano per una somma complessiva e aggiuntiva di 200.000 euro.
La sindaca Raggi si è inoltre messa in contatto con la presidente di Acea, Michela Castelli, che ha garantito il suo sostegno all’iniziativa. In questo modo si oltrepasserà l’imposizione della Ragioneria generale di far passare i soldi nel bilancio comunale che, secondo quanto riferisce il Campidoglio, aveva portato all’interruzione della convenzione con la Caritas.
Per fortuna un falso allarme, la Caritas riceverà ancora il fondamentale e necessario supporto, indispensabile per aiutare le persone in difficoltà.
