Cicloviaggio 2019: Giorgio Lucarelli tocca la meta di Magadan
Redazione
Lasciamo spazio al commovente racconto dell’atleta sorano Lucarelli. Profonde emozioni narrate dal protagonista dell’impresa in terra siberiana.
“Credo di non aver mai provato una simile emozione da cicloviaggiatore. Anzi, sicuro !!! Alla vista del cartello che indicava la città di Magadan, chiamata anche la città alle “porte dell’inferno”, al chilometro 2016 dei 2025 ho subito avvertito una sensazione particolarissima..Appena sceso dalla due ruote, sono scoppiato in un lungo pianto liberatorio. Troppa, tanta la tensione accumulata, soprattutto in questi ultimi 3/4 giorni. Ho pianto tanto, singhiozzavo per non farmi vedere, ero in strada. Non ho retto, piangevo piangevo, anche ora, in questo momento mi sto commovendo, è ancora troppo forte l’emozione. Un’ auto ha rallentato per salutarmi, mi sono girato per ricambiare il saluto, con gli occhi gonfi di lacrime. Erano in due, hanno fermato l’auto, sono scesi e sono venuti ad abbracciarmi. Non capivo cosa mi dicessero, ero in trans..Ho avvertito un forte abbraccio e il pollice della mano alzato in segno di vittoria. Non riuscivo a stare fermo, foto, video. Quel cartello, sognato, desiderato da quando ho iniziato il viaggio da Jakutsk, sognato ancora prima, da casa. Lo immaginavo e mi vedevo un giorno sotto quella scritta..Ieri 28 Luglio alle ore 17,45 tutto questo è accaduto..26 giorni di viaggio, sono arrivato con due giorni di anticipo, ne prevedevo 28. Entro a far parte di quella strettissima cerchia di cicloviaggiatori al mondo che hanno percorso questa pista..La “Kolyma” parte di me. Anche ieri, nonostante gli ultimi chilometri fossero asfaltati, ho forato 2 volte e una terza volta questa mattina in giro da “turista”. Incredibile!!! Sono 10 anni che pedalo con copertoni Schwalbe anti foratura. In 10 anni una sola foratura nel 2017 in Islanda..Ieri in 20 chilometri di asfalto due forature..Ho percorso 1900 chilometri di strada, di pista sterrata, senza nessun problema..Come se la “Kolyma” volesse darmi l’ultimo messaggio”. Fino alla fine ci proverò a fermarti”. Ora senza presunzione o arroganza posso annunciare quell’aggettivo che avevo tirato in ballo nella cittadina di Jogodnoe nella diretta live, che non ho svelato. Eroico!! Un pensiero speciale a Mio Padre e Zio Omero e a tutti i miei famigliari che da lassu’ mi proteggono..Alla mia famiglia e alla “mia amica speciale”, Gioia per l’importante e continuo sostegno a non mollare..Grazie a tutti voi amiche e amici virtuali e non, con messaggi di incitamento mi avete dato una grossa spinta morale..Ho letto tutti i vostri commenti. Un grosso Grazie a tutte le aziende, amici che hanno contribuito con il loro sostegno a rendere possibile il viaggio in Siberia. GRAZIE a Caminando en Grupo di Sandro e Daniela di Sora e a tutti i soci..GRAZIE a D.L. Cartongesso di Lupi Daniele di Sora..GRAZIE alla Compagnia Alimentare Italiana F.lli Mantova di Broccostella..GRAZIE a Expert di Lucarelli di Sora..GRAZIE a Punto Fresco Supermercati di Sora..GRAZIE a Ray Technology di Zaccardelli Sandro di Isola del Liri..GRAZIE allo Studio Odontoiatrico del Dottor Lattavo Giorgio di Isola del Liri..Il mio ciclo viaggio non termina a Magadan. Ora due giorni da turista in pieno relax. Poi l’1 di Agosto un aereo mi condurrà a Khabarovsk, da questa città inizierà la seconda parte, la parte finale di tutto il viaggio, fino a Vladivistok. Il 13 di Agosto sarò a casa a Sora”.