La Sapienza in sport: mens sana in corpore sano per gli studenti
di Francesca EMPLER
L’Università degli Studi di Roma La Sapienza ha deciso di investire le sue risorse non solo in ambito prettamente accademico, ma anche sportivo con il centro di Tor di Quinto, i campi di via Osoppo e uno spazio per il rugby. Nello specifico, il centro di Tor di Quinto, ora dotato anche di una piscina coperta che da novembre ospiterà corsi di nuoto, ha riaperto le porte nel gennaio scorso, dopo un anno di chiusura per la messa in sicurezza dello spazio (soprattutto delle caldaie e degli spogliatoi).
Per raggiungerlo è possibile prendere una navetta dalle 16:30 fino alle 21:00. Nei dieci ettari a disposizione si trovano dunque i campi da calcio, calcetto, basket, beach volley, rugby, una pista d’atletica, tre campi da tennis regolamentari, un campo polivalente coperto, una sala fitness dottata di attrezzi e un poligono di tiro con l’arco.
Inoltre sono stati aperti anche i campi in via Osoppo, accanto alla Biblioteca Nazionale Centrale di Roma. In questo spazio, oltre allo sport, ci sarà una parte dedicata alla costruzione di nuove residenze universitarie.
La Sapienza non si ferma qua: entro la fine del 2020, infatti, verrà aperta una nuova palestra da 1000 mq nei pressi di viale Regina Elena, vicino all’Istituto Superiore di Sanità e davanti alla Città universitaria.
A parlare delle nuove iniziative è Maurizio Barbieri, professore di geochimica e direttore del centro Sapienzasport. Egli evidenzia come La Sapienza stia investendo nello sport e come questa iniziativa, in collaborazione con l’università del Foro Italico, possa offrire servizi e prezzi competitivi e grande professionalità.
È proprio di questi giorni, inoltre, la nascita di una squadra di Rugby a sette, composta solo da studenti dell’ateneo.
Un risultato dunque importante e soddisfacente: molti giovani hanno e avranno così la possibilità non solo di allenare la mente, ma anche il proprio corpo e di avere, al contempo, la possibilità di fare nuove conoscenze.