Sport, approvato il rinvio dei pagamenti dei canoni degli impianti sportivi di Roma Capitale
Durante il Consiglio Straordinario per il Covid-19 una importante novità per venire incontro alla situazione determinata dall’emergenza del Coronavirus.
Il DPCM dell’8 marzo, infatti, ha imposto la sospensione delle attività di palestre, centri sportivi, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali, centri culturali, centri sociali, centri ricreativi nonché il divieto di ogni forma di assembramento di persone in luoghi pubblici o aperti al pubblico.
Ciò ha comportato la chiusura parziale o completa degli impianti sportivi comunali e dei centri sportivi municipali di Roma Capitale e, a tal ragione, i gestori, non percependo gli introiti derivanti dal pagamento delle tariffe da parte degli utenti per il suddetto periodo, riscontrano difficoltà oggettive al pagamento dei canoni e/o delle rate di mutui.
Volontà della Pubblica Amministrazione è tutelare la pratica sportiva e favorire le iniziative volte ad agevolare la ripresa – non appena sarà possibile – delle attività. Per questo oggi l’Assessore allo Sport, Politiche Giovanili e Grandi Eventi Cittadini Daniele Frongia e il Presidente della X Commissione Capitolina Angelo Diario hanno presentato un ordine del giorno a tutela dei concessionari, approvato in Assemblea Capitolina, che prevede quanto segue.
- Sospensione del pagamento del canone per il periodo di emergenza e ai mesi successivi senza ricalcolare la durata concessoria, salvo diverse indicazioni del Governo
- Richiesta all’Istituto per il Credito Sportivo di sospendere le rate di mutui relativi agli impianti sportivi, qualora non previsto dal decreto in fase di stesura da parte del Governo, per i mesi di emergenza e fino a due mesi successivi per dare il tempo agli impianti di ricreare flussi economici.
- Richiesta al Governo, qualora non previsto dal decreto, di:
- bloccare i pagamenti IVA e i contributi dei dipendenti;
- . congelare le bollette delle utenze;
- inserire i lavoratori dello sport nelle categorie che beneficeranno del supporto economico previsto;
- annullare i pagamenti dei canoni di concessione di impianti sportivi per il periodo di emergenza e fino a 2 mesi dopo la cessazione dei provvedimenti.
- Infine verrà richiesto alle federazioni sportive l’esonero dal pagamento delle tasse federali per tutti gli eventi che sono stati rimandati o annullati per le due edizioni successive a quella oggetto di annullamento o la ricalendarizzazione degli stessi.
“In un momento di emergenza tale l’Amministrazione di Roma Capitale c’è e farà quanto in suo potere per permettere ai gestori dei concessionari di ripartire al più presto senza gravi danni economici. – dichiara l’Assessore Frongia – In questa situazione, ognuno per i suoi ambiti, bisogna fare in modo da porre le basi non solo per bloccare questa terribile pandemia, ma anche per non devastare l’economia della nostra città. Sono inoltre al vaglio anche diverse misure di sostegno allo sport romano, non solo relativo agli impianti comunali. L’atto politico di oggi ne è una palese dimostrazione: l’Amministrazione Raggi sta lavorando alacremente per proteggere i nostri cittadini e, fra qualche mese, vedere rifiorire la Capitale”.
“La decisione di sospendere la corresponsione dei pagamenti dei gestori degli impianti sportivi nei confronti di Roma Capitale è un atto di grande responsabilità politica, che ben testimonia la nostra volontà di supportare gli operatori in un momento complicato come quello attuale. Assieme al Governo e agli istituti di credito interessati, siamo pervenuti a una soluzione che dovrebbe alleggerire le pesanti conseguenze di un’emergenza senza precedenti e dalle tempistiche indefinibili”, conclude il Presidente Diario.