Coronavirus, la Raggi ricorda le vittime in Campidoglio. 54 nuovi casi a Roma
di Francesca EMPLER
Oggi, martedì 31 marzo, tutti i Sindaci d’Italia hanno ricordato le vittime del Coronavirus.
Piazza del Campidoglio a Roma ha ospitato la breve, ma intensa cerimonia in uno spazio pressoché deserto, in cui a risuonare sono stati l’Inno di Mameli, intonato da un’agente della Polizia Locale di Roma Capitale, e le parole della Sindaca Virginia Raggi. Quest’ultima, dopo aver ricordato le vittime di questa tragedia, ha ringraziato chi, in questo momento difficile, sta portando avanti il nostro Paese: i medici, gli infermieri, gli operatori sanitari, ma anche i cassieri, i conducenti di autobus, i tassisti, i farmacisti, le forze dell’ordine e della Protezione Civile e tutti i volontari.
La giornata è proseguita fino a quando questa sera, come è ormai consuetudine, sono arrivati gli aggiornamenti. Nelle ultime 24 ore i nuovi casi sono stati 54 nella Capitale, quattro in meno rispetto alla giornata di ieri. Notizie positive vengono anche dalla provincia: a differenza dei giorni passati in cui il trend si era alzato, ad oggi l’andamento sembra rallentare. Nella giornata odierna infatti in tutto il Lazio si sono registrarti 181 casi in più rispetto ai ben 208 di lunedì scorso. L’Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’amato, ha ricordato che in 24 ore ben 24 sono stati i guariti per un totale ad oggi di 291 persone. Inoltre non sono più in sorveglianza domiciliare 8.985 persone. I decessi purtroppo si sono registrati anche nella giornata di oggi: sono 12 le nuove vittime.
Nonostante le notizie positive, l’Assessore invita comunque a mantenere sempre alta l’attenzione nei confronti del problema. Risulta infatti importante rispettare le regole, dal distanziamento sociale alla necessità di rimanere a casa. Per assicurare il rispetto delle regole, la Polizia Locale di Roma Capitale dall’8 marzo, a seguito dei primi provvedimenti, ha immediatamente attivato i controlli sul territorio. In totale, fino a ieri, lunedì 30 marzo, 331mila sono stati gli accertamenti effettuati e 540 gli illeciti rilevati.
