#Iorestoacasa | Pino Spagnuolo, nel segno dell’arte
di Giuseppe MASSIMINI
In attesa della riapertura dei musei e delle gallerie d’arte, per tenere sempre vivo l’attenzione del pubblico verso l’arte contemporanea, riproponiamo in queste settimane di “#Io resto a casa” le opere di Pino Spagnuolo.
Alle spalle una carriera artistica piena di soddisfazioni con premi e riconoscimenti, oltre a un gran numero di mostre personali e collettive, nazionali e internazionali. La sua arte non ha confini. E’ come una voce che non ha mai smesso di aprire nuove strade e sperimentare cammini diversi. Inizia con una lunga esperienza figurativa; poi uno sguardo alla pittura cubista e futurista e l’avvio di una nuova stagione pittorica colmo di una libertà espressiva che nel tempo è diventata sempre più materica e gestuale. Oggi, nella sua piena maturità, senza mai perdere il gusto dei mutamenti si spinge in un’accorata astrazione di intensa vibrazione cromatica. “Un colore, il suo, ha scritto Giuseppe Giannantonio, forte e potente, carico di una esplosività quasi primordiale fatta di istintività e passione, che si riversa sulla tela con esuberanza incontrollata, formandovi, spesso, uno stato materico solido e grumoso. I blu, i verdi, i rossi, i gialli sono colori allo stato puro, stesi cioè così come escono direttamente dal tubetto, senza sfumature e gradazioni cromatiche, che si compongono e si accendono con la semplice tecnica dell’accostamento.
Un’ampia pennellata, poi, portata con gesto rapido e deciso, ne esalta la naturale efficacia, esprimendosi per linee verticali ed orizzontali, curve e sinusoidali, creando spazi e prospettive, vortici e fughe”. Nato nel 1940 a Cesinali in provincia di Avellino Pino Spagnuolo da oltre 50 anni vive a Roma. Per approfondire la sua pittura si potrà visitare, quarantena permettendo, lo studio-laboratorio “Art Center” in Via S. Giovanni Bosco a Cinecittà.