Avanti con l’arte | Riaprono le grandi mostre avviate prima del lockdown e poi chiuse
Benvenuti a Roma, Ferrara, Venezia, Milano. Dal 25 giugno Bassano del Grappa celebra Piranesi
di Giuseppe MASSIMINI
Dopo lo stop a causa dell’emergenza sanitaria e in seguito alle aperture, già avvenute nei giorni scorsi, tra musei e parchi archeologici è ora la volta delle grandi mostre avviate prima del lockdown e poi chiuse. Palazzo Braschi a Roma proroga fino al 21 giugno la mostra Canova. L’eterna bellezza. Articolata in 13 sezioni allinea oltre 170 opere di Canova e degli artisti a lui contemporanei. Nel suggestivo percorso espositivo ricercati giochi di luce rievocano l’atmosfera a lume di torcia con cui l’artista a fine Settecento mostrava le proprie opere agli ospiti, di notte, nell’atelier di via delle Colonnette. Sempre a Roma torna di nuovo visibile, fino al 26 luglio, la mostra Jim Dine. Si ripercorre, con oltre 80 opere, l’intero cammino dell’artista americano dagli esordi, fine anni cinquanta, alle ultime creazioni. Affollano l’ultima sala tanti Pinocchi, recenti sculture in legno, ispirate al personaggio di Collodi. Riapre a Ferrara, dopo Palazzo Schifanoia e Palazzo dei Diamanti, il Castello Estense, uno dei monumenti simboli della città. Qui si torna a visitare la mostra Gaetano Previati, tra Simbolismo e Futurismo, inaugurata lo scorso febbraio e prorogata fino al 27 dicembre dopo la chiusura a causa del coronavirus. Organizzata dalla Fondazione Ferrara Arte e dal Comune di Ferrara, la rassegna raccoglie un centinaio di opere tra oli, pastelli e disegni selezionati dal vasto fondo delle gallerie ferraresi ed esposti insieme ad un notevole nucleo di altri lavori provenienti da varie collezioni pubbliche e private. Da corredo importanti documenti inediti. L’ingresso al Castello sarà consentito a un massimo di 15 visitatori ogni 20 minuti (prenotazione pagina web: https://prenotazionemusei.comune.fe.it).
Altra tappa Venezia. I Magazzini del Sale ospitano Shipwreck Crime, mostra personale di Italo Rondinella. Compongono l’esposizione 44 oggetti personali di naufraghi (abiti, scarpe, biberons, salvagente …) e 44 fotografie scattate dall’autore al momento del loro ritrovamento sul tratto di costa turca tra Babakale e Ayvlik. Obiettivo della rassegna è restituire dignità alle storie anonime di coloro a cui sono appartenuti. “Non è un progetto sul fenomeno migratorio, bensì sulla commozione” (fino al 19 luglio). Arte sacra a Milano. Il Museo Diocesano Carlo Maria Martini ospita fino al 4 ottobre la mostra Gauguin Matisse Chagall. La passione dell’arte francese dai musei vaticani. Non solo spunti di riflessione sulla Passione e sulla Resurrezione di Cristo ma anche sul delicato rapporto fra modernità e tradizione nell’arte sacra tra fine Ottocento e Novecento. In mostra oltre 20 capolavori scelti nella collezione di arte contemporanea dei Musei Vaticani, voluta fin da 1964 da Papa Paolo VI. Buone notizie da Bassano del Grappa. Dal 20 giugno, salvo cambiamenti, appuntamento a Palazzo Sturm per l’attesa mostra su Piranesi, che celebra i 300 anni della nascita del famoso incisore (Mogliano Veneto 1720-Roma1778). Attesa anche per la riapertura a Palazzo Roncale di Treviso della mostra La quercia di Dante, inaugurata a Marzo e chiusa dopo solo 48 ore.