Protocollo riapertura stadi: dal Governo no al 40% di capienza, si lavora per la prossima stagione
Potrebbero arrivare presto delle novità in merito alla riapertura degli stadi al pubblico in Serie A. L’obiettivo della Federcalcio era quello di provare a riportare i tifosi già per il finale di questo campionato ma le tempistiche non sono certo andate in questo senso. Ecco perché è allo studio un nuovo protocollo che possa consentire, per l’annata 2020-2021 di rivedere, almeno in parte, i fan a sostegno delle varie squadre.
Da quanto si apprende da La Gazzetta dello Sport, si sta ormai definendo un articolato protocollo che analizza stadio per stadio, città per città, i possibili livelli di presenza garantendo, chiaramente, il distanziamento sociale a norma di legge.
Queste disposizioni potranno dunque vedere delle grosse differenze a seconda della Regione e della città. In base alla capienza dell’impianto sarà possibile accogliere più o meno pubblico. Ad esempio, a San Siro potranno esserci fino a 34mila persone. 30mila all’Olimpico di Roma e “solo” 17mila all’Allianz Stadium. La proposta della Federcalcio e di Gabriele Gravina arriverà al Governo nei prossimi giorni ma le tempistiche non consentiranno di sbrigare la vicenda entro la conclusione di questa stagione. Per questo, i tifosi potranno tornare allo stadio solamente a partire dal prossimo campionato.
Le possibilità che la gente torni già in questo finale di stagione ad assistere dal vivo agli incontri di Serie A, riporta anche il ‘Corriere dello Sport’, sono infatti decisamente poche. Oggi è in programma il Consiglio dei Ministri che emanerà il nuovo dpcm: il Governo avrebbe il timore che riaprire gli stadi per il 40% della capienza potrebbe essere un segnale in controtendenza con il momento che il Paese sta ancora attraversando.