Calciomercato | Lazio, pedine piazzate, ora attesa per gli annunci e caccia al difensore
di Fabio BELLI
Le pedine sono piazzate sulla scacchiera, ora bisogna fare le mosse. In settimana le annunciate fumate bianche per Vedat Muriqi e Mohamed Fares non hanno per ora prodotto certezze. Sabato sera l’accordo per il kosovaro sarebbe stato finalmente raggiunto: 17,5 milioni di euro più 1,5 di bonus al Fenerbahce, che ne fanno la più onerosa operazione di mercato dell’era Lotito, prima dell’acquisto di Correa e dopo solo quello di Mauro Zarate.
Il giocatore è atteso a inizio settimana, così come Mohamed Fares. Giovedì sera l’affare sembrava definitivamente chiuso, poi 72 ore di silenzio e nuovi contatti tra Lotito e Mattioli per limare gli ultimi dettagli con la Spal. 8,5 milioni + 1,5 di bonus, cifre da confermare così come l’arrivo del giocatore franco-algerino a Roma: da lunedì ogni giorno è buono, ma si attende l’annuncio definitivo come quello della partenza di Bastos: anche in questo caso affare dato per fatto (prestito con obbligo di riscatto a 2 milioni di euro ai turchi del Basaksehir) ma nessun annuncio ufficiale da parte dei club.
In questo quadro, Simone Inzaghi alla fine del ritiro di Auronzo di Cadore è stato chiaro: per evitare gli affanni del post-lockdown, servono diversi acquisti. Compreso quello di un difensore: defilatasi l’Inter, la Lazio avrebbe ripreso contatti col Verona per Marash Kumbulla, nonostante le precedenti smentite di Igli Tare. Non è un mistero però che a Inzaghi piacerebbe molto anche Armando Izzo, reduce da una stagione poco esaltante che ne ha abbassato il prezzo del cartellino rispetto alle folli richieste di Cairo di un anno fa. Ma i rapporti tra Cairo e Lotito sono tesi da mesi, sono da escludere sconti o accomodamenti.
Infine, potrebbe arrivare un’altra punta: la permanenza di Caicedo è tutt’altro che da escludere, ma con l’offerta giusta l’ecuadoriano partirà per il Qatar. In quel caso, potrebbe tornare di moda il nome di Borja Mayoral, che non ha ancora chiuso con il Valencia.
