Intervistiamo Manuela Costantini, la LADY CASALOTTI C8 e bellissima modella con una grande passione per il calcio

Intervistiamo Manuela Costantini, la LADY CASALOTTI C8 e bellissima modella con una grande passione per il calcio

Intervistiamo Manuela Costantini, la LADY CASALOTTI C8 e bellissima modella con una grande passione per il calcio.

  1. Manuela Costantini dal mondo della danza, alle sfilate di moda…raccontaci la tua storia

Buongiorno a tutti i lettori del Corriere Laziale, è un piacere conoscervi e avere questa opportunità per raccontarmi.

Classe ’94, inizio un percorso agonistico nella meravigliosa disciplina che è la danza, dall’età di 6 anni al Balletto di Roma. Dopo anni di sacrifici, concludo il mio percorso con il diploma in danza classica, moderna e contemporanea all’età di 19 anni. Questo, mi ha dato l’opportunità di insegnare danza propedeutica (dunque, le basi) alle bambine dai 3 fino agli 11 anni. Dopo due anni di insegnamento, ho avuto l’occasione di entrare nel corpo di ballo Rai in alcuni programmi televisivi. Contemporaneamente, all’età di 18 anni, mi è stato proposto un casting per una sfilata di moda. E’ nato tutto un pò per gioco, in quanto il mio impegno primario era la danza che mi teneva occupata tutti i giorni, a livello agonistico, appunto. Ma perché non provarci? E così ho avuto l’onore di sfilare nei posti più suggestivi di Roma prendendo parte ad alcune tra le più importanti sfilate tra cui AltaRoma, evento che si tiene nella capitale due volte l’anno ed ospita i più grandi stilisti nazionali e internazionali. Dunque dai 18 anni in poi sono stata coinvolta in svariati lavori tra cui cataloghi di moda, testimonal di brand/atelier e indossatrice nello showroom di Michael Kors, a Roma. Durante questi anni ho avuto il piacere di presenziare in alcuni film e serie TV tra cui Amore14 con Federico Moccia, Squadra Antimafia ed altri con piccoli ruoli.. ma tra tutti il più emozionante è stato girare La Grande Bellezza, film Oscar di Paolo Sorrentino. Un’altra mia grande soddisfazione è stata quella di iscrivermi all’ Università: sono una persona che si mette sempre alla prova e nonostante il lavoro sono riuscita a conciliare gli studi in breve tempo raggiungendo il massimo dei voti. Lo scorso Dicembre 2019 mi sono laureata in Marketing, Comunicazione d’impresa e Pubblicità presso la sede L.U.M.S.A. di Roma.

 

  1. Come nasce la tua passione per il pallone e come iniziano le tue esperienze calcistiche?

Partendo dal presupposto che ho due fratelli, tra cui un gemello, molto appassionati del mondo calcistico, dunque essendo l’unica femminuccia, ho acquisito indirettamente anche io delle nozioni calcistiche in 26 anni! Devo ammettere che il mondo del calcio non mi dispiace affatto e tuttora seguo le partite il fine settimana. Una simpatica parentesi della mia vita è capitata all’età di 11 anni per cui, oltre a danzare, mi sono allenata per 2 mesi a una società calcistica di Roma nord, insieme a mio fratello (che faceva il portiere) nella squadra maschile. Il suo mister mi notò in una partita organizzata tra donne e per la mia velocità nel correre non potevo che ricoprire il ruolo di attaccante.

 

  1. Hai incontrato nel tuo percorso e da poco tempo la squadra del CASALOTTI  C8…un gruppo di giovani promettenti che partecipano al campionato di Serie A del Lega calcio a 8 e ne sei diventata la madrina…anzi per l’esattezza sei diventata LADY CASALOTTI C8…

Esattamente. Grazie ad amicizie comuni, ho avuto il piacere di conoscere Pietro Fargnoli, Presidente del Casalotti C8. All’inizio mi contattò per scattare solo delle foto per il Casalotti C8 ma, entrando subito in sintonia e grazie alle mie esperienze e competenze, abbiamo intrapreso una vera e propria collaborazione diventando, appunto LADY CASALOTTI C8. Ci spettano tanti progetti e spero di non deludere le sue aspettative: sono una ragazza molto determinata e in ogni cosa che faccio metto passione e tanta dedizione.

 

  1. Il CASALOTTI C8 come ben sai, fa parte del progetto Talento & Tenacia, sottoscritto con l’ Asilo Savoia e che ha tra le proprie fondamenta il rispetto di valori quali la Legalità, la Solidarietà e l’aiuto per il prossimo. Cosa ne pensi.

 

Al giorno d’oggi si sente tanto parlare di Calcio nella maniera più svariata, talvolta attribuendo a questa disciplina definizioni superficiali e denigranti. Il progetto a cui ha preso parte il Casalotti C8 è sicuramente qualcosa di più di un semplice “giocare a pallone” : ciò che rappresenta, ossia la Legalità- Solidarietà – Aiuto per il prossimo, sono proprio i valori che costruiscono qualcosa di più importante, fondamentale ma soprattutto duraturo. La disciplina è alla base di tutto e sicuramente è un onore essere portatori di tali virtù. Ciò che fai e che sei fà la differenza, e devi decidere tu che differenza vuoi fare.

 

  1. Ritornando a quello che è il tuo rapporto con il CASALOTTI C8, qual è il futuro di questa esperienza

Come vi ho raccontato, la mia collaborazione con il Casalotti C8 è nata da poco ma ci sono tante idee e progetti in ballo che sicuramente saranno concretizzati e portati a termine. Ripeto, quando ci sono basi solide, si può riuscire in tutto. Spero che questo sia solo l’inizio di una lunga esperienza: la vita è imprevedibile, mi sono sempre messa alla prova e sicuramente questa sarà un’altra avventura che mi arricchirà di emozioni ed esperienze nuove.

 

  1. Un’ultima domanda….come vedi il futuro delle donne nel mondo del calcio e soprattutto quale sarà il futuro di Manuela Costantini nel mondo del calcio e non solo?

 

Non tutte le donne sono indifferenti a questo sport. Giocano a calcio, sono fan attive e occupano anche posizioni elevate in questo mondo. Credo ci sia un’opinione stereotipata quando si parla della presenza di donne nel calcio: le donne moderne stanno cercando in tutti i modi di confutare prototipi ormai obsoleti. Basta pensare al numero di donne e ragazze presenti nello stadio. La parola “calcio” viene praticamente associata sempre con gli uomini ma da anni ormai non è più così. Come ricorda la scrittrice e giornalista sportiva Alessia Cruciani: “Il gol è maschio ma la palla è femmina “. Per quanto riguarda il mio futuro, sono soddisfatta delle esperienze e scelte- lavorative e non- che ho intrapreso in questi anni perché mi hanno portato ad essere la donna che sono oggi. Il futuro quasi sempre è imprevedibile, puoi fissarti degli obiettivi che a volte sono deviati da colpi di scena; personalmente sono sempre aperta a nuovi orizzonti talvolta cambiando la mia destinazione. Vorrei essere pienamente soddisfatta del mio lavoro rafforzando sempre di più la mia indipendenza…. E perché no, magari scoprendomi in qualche veste calcistica 😊

Redazione

Il sito del settimanale 'Nuovo Corriere Laziale' testata che segue lo sport giovanile e dilettantistico della regione Lazio.

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