LA CRONACA | Serie A, Lazio-Spezia 2-1: Lazzari e Caicedo le pallottole vincenti
di Fabio BELLI
Nel far west conta chi ha le pallottole vincenti e la Lazio stavolta le ha sparate al momento giusto. Lazzari finalmente freddo sotto porta ma poi riscopertosi giustiziere, poi sempre il Panterone che sfrutta un regalo piovuto dal cielo. La Lazio si prende una vittoria fondamentale visti i risultati dagli altri campi, nel bene e nel male, e mette sin troppa “garra” in una conclusione che toglie l’esterno destro e Correa a Inzaghi per Verona: ma se si inizia a sparare, la Lazio non si tira indietro, pazienza se si rompe qualche bicchiere. Per gli auguri di buona Pasqua ci sarà tempo domani.
FORMAZIONI – Il forfait di Patric porta Simone Inzaghi ad arretrare di nuovo Marusic al fianco di Acerbi e Radu, sulle fasce giocano Lazzari a destra e Lulic a sinistra, con Andreas Pereira confermato nel ruolo di Luis Alberto come da indicazioni della vigilia. Nello Spezia Italiano sgancia in avanti Piccoli, Gyasi e Farias con Nzola e Galabinov inizialmente in panchina.
CORREA SPRECA, RISCHIO MAGGIORE – Il primo tempo non passerà di certo agli annali del calcio, lo Spezia è molto ben messo in campo e la Lazio costruisce poco. La grande chance ce l’ha al 9′ Correa, servito a centro area da Immobile, ma l’argentino calcia alto quello che è praticamente un rigore in movimento. C’è però anche lo Spezia, al 13′ Acerbi deve chiudere in “estirada” su Piccoli, quindi al 16′ Reina è attento su una gran botta di Gyasi. La Lazio risponde con una spizzata di Milinkovic-Savic che manca di poco la porta. Vengono ammoniti Chabot e Andreas Pereira, con quest’ultimo che al 36′ regala un numero pazzesco in mezzo a Ferrer e Sema in area, senza trovare però la misura dell’assist. L’ultima chance del primo tempo è però per lo Spezia, Farias trova il cross a centro area dove Maggiore stacca di testa indisturbato, ma il pallone finisce fuori.
FINALE DI FUOCO – Il secondo tempo inizia sulla falsariga del primo, la Lazio sembra prendere il sopravvento ma al 9′ Correa sbaglia un’occasione incredibile, calciando addosso a Zoet e ignorando Acerbi che avrebbe appoggiato a porta vuota. All’11’ però, con Luis Alberto inserito in campo per dare fantasia a un gioco appannato, la Lazio trova il break che manda Lazzari in porta e l’esterno stavolta è più freddo degli attaccanti, siglando il vantaggio e festeggiando anche per la sua futura paternità. Lo Spezia sbanda proprio Lazzari non gioca al meglio due palloni con Zoet partito per i campi, con la porta sguarnita. Inzaghi rinuncia a Immobile e Milinkovic inserendo Caicedo e Akpa Akpro, ma l’episodio che rischia di rovinare il match arriva per un’incredibile rovesciata di Verde, che si guadagna il prossimo album Panini con una rovesciata vincente mai vista, imparabile per Reina. La Lazio vacilla ma al 42′ Marchizza si lascia superare da uno spiovente e colpisce il pallone col braccio: dopo la review al VAR l’arbitro concede il rigore che Caicedo trasforma spiazzando Zoet. E’ sempre la zampata del Panterone: 5′ di recupero e un entrata durissima di Agudelo su Lazzari scatena il far west di cui sopra: Lazzari reagisce e becca il rosso diretto, subito dopo è secondo giallo anche per Correa. La Lazio chiude in 9 ma la porta a casa, questa fondamentale vittoria.
IL TABELLINO
SERIE A
LAZIO-SPEZIA 2-1
Marcatore: 56′ Lazzari (L), 73′ Verde (S), 89′ Caicedo (L)
LAZIO (3-5-2): Reina; Marusic, Acerbi, Radu; Lazzari, Milinkovic (72′ Akpa Akpro), Leiva (77′ Cataldi), Pereira (52′ Luis Alberto), Lulic (52′ Fares); Correa, Immobile (72′ Caicedo). A disp.: Strakosha, Alia, Musacchio, Hoedt, Escalante, Parolo, Muriqi. All.: Simone Inzaghi.
SPEZIA (4-3-3): Zoet; Ferrer, Erlic, Chabot, Bastoni (65′ Marchizza); Leo Sena (70′ Agudelo), Ricci, Maggiore (65′ Agoume); Gyasi, Piccoli (70′ Nzola), Farias (70′ Verde). A disp.: Provedel, Ismajli, Capradossi, Terzi, Vignali, Pobega, Galabinov. All.: Vincenzo Italiano.
Arbitro: Antonio Giua (sez. di Olbia)
Assistenti: Cecconi, Scarpa
IV uomo: Ghersini
V.A.R.: Guida
A.V.A.R.: Liberti
NOTE. Ammoniti: 20′ Chabot (S), 30′ Pereira (L), 77′ Correa (L), 90’+3 Inzaghi (L)
Espulsi: 90’+6 Lazzari (L), 90’+7 Correa (L). Recupero: 1′ pt, 5′ st