Nazionale, parla Acerbi: “Non vediamo l’ora di lavorare con Sarri”
“La spensieratezza e la voglia di stare tutti insieme: sono gli ingredienti che stanno rendendo questa Nazionale ancora più forte, esaltando le qualità individuali dei giocatori”. Francesco Acerbi ha incontrato la stampa nella conferenza odierna al Media Centre di Coverciano, evidenziando i fattori che hanno fatto sì che gli Azzurri centrassero contro la Turchia, nella gara inaugurale di Uefa Euro 2020, il 28° risultato utile consecutivo e la nova vittoria di fila.
Dopo questo successo perentorio e roboante, e con tutti i numeri che confermano la bontà del gioco dei ragazzi di Mancini, dove può migliorare allora questa squadra? “Migliorare – sottolinea Acerbi – si può sempre e noi dobbiamo cercare di farlo nella gestione della partita. In una competizione come l’Europeo, con poche partite da disputare, i dettagli possono fare la differenza: in questo, nei dettagli, dobbiamo essere bravi a perfezionarci”.
Mercoledì sera la sfida contro la Svizzera (nuovamente allo Stadio Olimpico, calcio d’inizio ore 21) potrebbe già dare all’Italia la matematica qualificazione agli ottavi di finale; nel caso il Galles non batta la Turchia nella sfida delle 18, un successo degli Azzurri sugli Elvetici potrebbe già valere anche la certezza del primo posto nel girone: “La Svizzera ha una precisa identità di gioco, dettata dal fatto che Petkovic siede da diverso tempo sulla panchina rossocrociata, e può contare su giocatori di talento, sia fisici che tecnici.
Per quello che ci riguarda, cerchiamo di pressare gli avversari molto alti, per non farli giocare e per recuperare palla il più vicino possibile alla loro area. Mancini ci ha dato il cambio di mentalità, facendoci stare bene e senza farci percepire la pressione: in questa squadra ci sentiamo come una famiglia.
Se siamo tra le favorite dell’Europeo? Ci sono squadre più attrezzate di noi, ma con la forza del gruppo speriamo di compiere qualcosa di straordinario”.
Sull’arrivo di Maurizio Sarri alla Lazio: “Siamo felici di averlo. E’ un grande allenatore, sono molto entusiasta, sono contento di averlo come allenatore. Ci saranno dei cambiamenti, non importa: a tre, a quattro, non cambia. Ora gioco a tre ma ho sempre giocato a quattro. A quattro mi trovo benissimo, sarà un bel banco di prova per noi, per Sarri, ma sono convinto che faremo una grandissima stagione. Simone Inzaghi è andato all’Inter, pensavamo trovasse l’accordo. Non so bene cosa sia successo ed è andato all’Inter. Bravo, bene, sono contento per lui. Ho un buon rapporto, mi ha dato tanto come credo di aver dato a lui ed è arrivato un altro grandissimo allenatore. Nella vita uno va da una parte, uno dall’altra, ci rivedremo durante il campionato. Sono contento per Inzaghi ma anche di Sarri“.