Canigiani: “Per ora vendita dei biglietti solo online. Green pass da mostrare sul telefono all’ingresso”
Marco Canigiani è intervenuto ai microfoni di Radio Incontro Olympia per fare il punto sulla vendita dei biglietti per Lazio-Spezia, partita che a un anno e mezzo da quel Lazio-Bologna del 29 febbraio 2020 vedrà i tifosi biancazzurri tornare sugli spalti dello stadio Olimpico.
“La vendita è esclusivamente online perché queste sono le prime disposizioni che sono state date, si vogliono evitare assembramenti nei punti vendita ma speriamo che più avanti, dopo che ci si è abituati ad acquistare online, speriamo di poter attivare delle formule di vendita più tradizionali. Al momento però questo non è possibile, sono indicazioni che ci sono state date.”
“Precisamente i posti disponibili sono tra i 32 e i 33mila. In questa fase gli abbonati potranno esercitare la prelazione, ci vorrà un po’ di pazienza in queste prime fasi. Il Green Pass bisognerà averlo sul telefonino, consiglio a tutti di scaricarlo per effettuare agevolmente i controlli e dunque di non portarlo solo stampato su carta ma anche sul telefonino.”
“Il codice del voucher viene inserito per scalare il valore d’acquisto del biglietto dal credito accumulato. A parte viene pagata la commissione per gli acquisti online.”
“Di solito verso settembre-ottobre riusciamo ad avere una griglia delle preferenze sulle nuove maglie, la tendenza d’acquisto sulla stagione. Per lo sponsor si sta lavorando intensamente, per andare a dama si devono incastrare diverse cose ma ci sono situazioni di dialogo interessanti.”
“Per i tifosi della Lazio lo stadio Flaminio rappresenta molto, per senso d’appartenenza, per storia e per tanti aspetti. A questo bisogna abbinare le difficoltà evidenti nello sviluppare un progetto di questo tipo. Sono stati fatti dei primi passi e bisogna vedere dove si arriverà, non è semplice ed è necessaria la volontà di tutti nel realizzare qualcosa, perché le complessità sono veramente tanti. Mi viene da dire che se c’è una persona in grado di risolvere così tante difficoltà è proprio il nostro presidente: se vedrà la possibilità di realizzare un progetto serio andrà avanti e, passatemi la battuta, se non ci riuscirà lui vorrà dire che non ci può riuscire nessuno.”