Non basta vedere Ciro Immobile infrangere l’ennesimo record, non basta una nuova magia di Pedrito: il girone dell’equilibrio lascia tutti a 5 punti ma stavolta più della solita Lazio d’Europa c’è da rammaricarsi per un arbitraggio demenziale, col tedesco Sascha Stegemann che fa saltare il banco con la cervellotica espulsione di Lazzari. Un vero peccato, viene da pensare se valga la pena di sprecarsi in questa Europa fatta di squadre di dopolavoristi più attenti alle caviglie che al pallone e di arbitri allo scarso acume e dall’ancor più povero giudizio. Domenica c’è l’Udinese e quella di stasera è parsa francamente l’ennesima perdita di tempo su un palcoscenico di basso livello.
FORMAZIONI – Sarri apporta vari cambiamenti rispetto a Firenze. Coppia centrale tutta spagnola in difesa con Mario Gila e Patric, c’è Hysaj al posto di Marusic a sinistra. A centrocampo cambia tutto il terzetto iniziale, stavolta tocca a Cataldi, Basic e Luis Alberto mentre in attacco Felipe Anderson lascia spazio a Pedro al fianco di capitan Immobile e Zaccagni.
IMMOBILE RECORD, ARBITRO CAOS – Partenza a ritmi bassi con la Lazio che nei primi minuti non trova i corridoi giusti per attaccare, Lazzari protesta per una mancata ammonizione a Prass che l’aveva strattonato con un fallo tattico. All’11’ prima chance della partita per lo Sturm Graz, Kiteishvili sguscia tra Mario Gira e Cataldi e manda al tiro dal limite Ajeti che calcia però malamente fuori da posizione invitante. La Lazio prova a spingere sulle fasce, prima Basic non arriva al tiro su cross di Pedro, quindi Siebenhandl smanaccia un cross insidioso di Luis Alberto. Al 22′ il primo ammonito della partita è Ingolitsch per un fallo su Zaccagni. Al 27′ vengono ammoniti Lazzari e Kiteishvili per reciproche scorrettezze. La Lazio va vicinissima al vantaggio prima al 29′ con Immobile che trova la risposta di Siebenhandl con la punta delle dita, quindi con Pedro che al 35′ gira sulla traversa dall’interno dell’area di rigore. Annullato un gol subito dopo a Hysaj che si era inserito bene ma era in fuorigioco di pochi centimetri. Al 41′ gran giocata di Pedro e fallo di Affengruber, ammonito, su Zaccagni: lungo check al VAR e rigore confermato, Immobile spiazza Siebenhandl e firma il vantaggio laziale, diventando il più prolifico marcatore della Lazio nella storia delle Coppe Europee. Nel finale di primo tempo però è caos: Lazzari si scontra con Prass e l’arbitro decide di espellere per doppia ammonizione il laziale, decisione apparsa discutibile considerando che era stato Lazzari a subire fallo. Ammonito anche Stankovic e poi Immobile che si era scagliato contro quest’ultimo, quindi espulso anche un esponente della panchina austriaca. Si va al riposo con la Lazio avanti di un gol ma sotto di un uomo.
PEDRO NON BASTA – La Lazio riparte nella ripresa con Marusic in campo al posto di Zaccagni mentre nello Sturm Graz c’è Boving al posto di Emegha. Subito Boving mette a dura prova i riflessi di Provedel, con l’uomo in più la pressione degli austriaci aumenta e all’11’ arriva il gol del pareggio: errore di Cataldi che in uscita passa in orizzontale a Prass mancando anche l’intervento in recupero, servizio per Boving che calibra la stoccata che si insacca alle spalle di Provedel. Al 13′ Sarri ne cambia 3 con Luis Alberto, Cataldi e Basic che lasciano spazio a Felipe Anderson, Vecino e Milinkovic-Savic, i biancazzurri rischiano però ancora al 16′ con Horvat che cerca l’angolino ma Provedel salva tutto. Lo Sturm Graz riesce ad arrivare al tiro con una certa frequenza, ma Provedel non si fa sorprendere sui tentativi di Ajeti e Horvat, tenendo a galla la Lazio. Al 24′ ancora Horvat alla conclusione ma è Mario Gila a opporsi murando il tiro, quindi al 26′ la Lazio torna in vantaggio: grande giocata di Pedro con Felipe Anderson che triangola di tacco con lo spagnolo che scocca in area la sua conclusione che Siebenhandl non riesce a trattenere, è il 2-1 della Lazio. Al 29′ ammonito Prass per aver fermato una ripartenza di Pedro, scatenato lo spagnolo che al 31′ serve Immobile a centro area, la difesa austriaca riesce a murare alla disperata la conclusione del capitano biancazzurro. Lo Sturm Graz trova il pari al 38′ con Boving, che addomestica bene un pallone al limite dell’area e scaglia una stoccata a fil di palo alle spalle di Provedel. Ammoniti Ljubic e Milinkovic-Savic nel finale, la Lazio riesce comunque a tenere alto il baricentro e a non rischiare il ribaltone negli ultimi minuti. Questo pareggio aggiunto al 2-2 tra Feyenoord e Midtjylland lascia ancora una situazione di parità assoluta nel girone, tutti a quota 5 punti in attesa delle ultime 2 partite.