Giovanna Gallo, tra sogno e realtà
di Giuseppe MASSIMINI
Le opere dell’artista in mostra al Casale-ristorante da Mauro in via del Mandrione, Roma. Il 26 ottobre l’inaugurazione
Ogni volta che Giovanna Gallo ci invita ad una sua mostra le sorprese sono di casa. Anche questa volta è uscita fuori dal coro. Ha invitato collezionisti e amici non in una galleria d’arte ma al Casale-Ristorante da Mauro, in via del Mandrione 324, all’ombra delle vecchie mura dell’Acquedotto Felice. L’appuntamento è per mercoledì 26 ottobre alle ore 18. Sarete accolti dal profumo di un buon bicchiere di prosecco e da un video sull’ artista. Appesi alle pareti del ristorante una scelta di opere tra dipinti, disegni e pastelli. Nelle barche il lento affiorare di volti che sembrano maschere, all’orizzonte musicanti dai sorrisi canzonatori incorniciano le facciate delle case, donne-fate con tetti di case per cappello, pareti bianche che sembrano bende o veli, finestre dipinte e aperte su mari tempestosi, alberi sognanti: Giovanna Gallo dipinge con emotività e, mai, come in questi ultimi anni interpreta e rivive magicamente il frenetico gioco della vita. Una realtà modulata come la musica di un verso, palpitante, viva. Sognata e dipinta. In ogni quadro traspare un desiderio, quasi fiabesco, di umanizzare l’ambiente che la circonda, dalle radici degli alberi ai muri delle case, con volti che superano la loro stessa dimensione primitiva di maschere fino a diventare nell’immaginazione dell’artista più vivi e veri della stessa realtà.
Ha scritto Rosa Santoro “La pittura di Giovanna Gallo è fantasiosa, fatta di ironia. Segue sempre un suo mondo fantastico che da una parte ci racconta un suo vissuto quotidiano e dall’altra ci proietta in una sua ipotetica realtà ricercata tra i fantasmi della nostra epoca”. Il “Cosmo umanizzato” è l’ultimo suo progetto creativo. In queste nuove tele monocromatiche, più liriche e più leggere, costruite per campi di colore sovrapposti in un gioco di velature e trasparenze tutto sembra farsi astrazione pura; ma, dalla superficie graffiata da segni senza confini, affiorano a sorpresa come “fantasmi” labili riferimenti al reale. Punto di partenza per questo nuovo ciclo pittorico è sempre il segno. Fissato a tratti, grasso e corposo. Come in certe sue inconfondibili marine dove l’acqua del golfo si infrange sulle barche mosse da un leggero vento mattutino. Nata a Napoli Giovanna Gallo vive ed opera a Roma. Da più di cinquant’anni svolge un’intensa attività espositiva con mostre collettive e personali, in Italia e all’estero, sia in gallerie private che in sedi istituzionali.