Il sacro nell’arte contemporanea. Dal 22 marzo al Museo Archeologico di Sezze

Il sacro nell’arte contemporanea. Dal 22 marzo al Museo Archeologico di Sezze

di Giuseppe MASSIMINI

Si inaugura sabato 22 marzo al Museo Archeologico di Sezze, nella Sala degli Amorini, la Mostra Il sacro nell’arte contemporanea. Segnaliamo in anteprima alcuni artisti, tra quelli presenti alla rassegna, che più di tutti hanno rappresentato il tema sacro tra tradizione e innovazione. Maria Ceccarelli, in arte Mac, firma Madonna in trono col bambino. Sulla scorta di modelli antichi, ripropone l’iconografia tradizionale del tema della Vergine, semplificata con nitide pennellate piatte e racchiusa in un sontuoso panneggio. Gli fa eco Monica Bavaro con Madonna delle rose, un piccolo disegno a pastello distillato con tenui accordi cromatici. La Madonna, dal volto popolare, tiene il figlio in braccio e lo contempla con tenerezza. Maurizio Lupo riporta in primo piano il momento della Crocifissione ambientata nel paesaggio alpino. In alto domina il legno della croce dove è inchiodato il corpo di Cristo morente. Tutta la scena è attraversata da un fascio di luce a ricordarci quanto rivelato dal Vangelo di Matteo: “Non è qui. E’ risorto…”.

Da sinistra, in alto, le opere di M. Ceccarelli, M. Bavaro, M. Lupo. Da sinistra, in basso, le opere di A. Salvati, F. Provenzano, S. Sorrentino

Anna Salvati si sofferma su Maria Maddalena dai capelli lunghi, inginocchiata e con lo sguardo rivolto verso l’alto, sotto la croce. Ci invita a un viaggio spirituale e contemplativo intorno a questa figura iconica piena di passione, sofferenza e devozione. Francesca Provenzano racchiude in tre riquadri, U-mano e sacro, episodi della vita di Gesù Cristo: dal tradimento di Giuda, all’istituzione dell’Eucarestia, alla preghiera universale. Tre opere di un realismo impeccabile come del resto è tutta la sua produzione. Da controcanto Maestà della Madonna di Stefano Sorrentino dal ciclo Save Art. Al centro della scena domina la Vergine in trono arricchita da un’aureola dorata sulla testa e con in braccio il bambino Gesù con una seconda aureola. Sullo sfondo il mondo contemporaneo che ci invita a riflettere sulla nostra indifferenza.

Redazione

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